Il Made in Sicily sulle tavole dell’isola è il tema del sondaggio realizzato dall’istituto Demopolis in esclusiva per Telesud presentato al Premio Saturno durante un talk show condotto dal direttore Nicola Baldarotta.
I risultati dell’indagine demoscopica sono stati illustrati dal direttore dell’Istituto Demopolis Pietro Vento nel corso del talk del Premio Saturno sulla Sicilia che produce dal titolo “Il made in Sicily sulle tavole dell’isola”. Il sondaggio è stato condotto dall’1 al 5 settembre su un campione di 1.000 intervistati, rappresentativo della popolazione maggiorenne residente in Sicilia. Ospiti nel grande palco di piazza Vittorio, lo scrittore Giacomo Pilati, il sindaco di Custonaci Fabrizio Fonte, il deputato regionale Dario Safina, l’ex assessore al Comune di Trapani Andreana Patti ed il il direttore dell’Istituto Demopolis Pietro Vento, che nel corso dell’incontro ha parlato fra l’altro della passione dei siciliani per il cibo, delle produzioni irrinunciabili del Made in Sicily sulla tavola dei siciliani, dell’importanza della dimensione eno-gastronomica non solo per il turismo ma per l’intera economia dell’Isola.
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I DATI
Le famiglie cercano di mangiar bene, anche se il potere d’acquisto si è ridotto: costo e promozioni, in Sicilia come nel resto del Paese, influenzano le scelte, molto più che in passato.
Ma alcune produzioni del Made in Sicily appaiono irrinunciabili sulle tavole delle famiglie siciliane. L’85% non potrebbe fare a meno dell’olio siciliano. Più di 3 intervistati su 4 non sostituirebbero mai la pasta e il pane siciliano. La stragrande maggioranza non rinuncerebbe mai al nostro vino, che ha fatto in pochi anni un enorme salto di qualità, né ai formaggi siciliani, a frutta, ortaggi e pesce dei nostri mari.
La maggioranza assoluta dei siciliani, 6 su 10, dichiara di fidarsi di più dei cibi prodotti nella propria regione o nella zona in cui si vive.
Nel nostro Paese, ed in Sicilia ancora di più, il cibo resta una passione, un piacere. Il 66% ha consultato un sito o una guida, per lo più online, per la scelta di un ristorante, una trattoria o una pizzeria. Quasi un siciliano su due ha seguito negli ultimi 2 anni un programma di cucina in tv.Il 45% ha provato in casa nuove ricette, il 40% ha preso parete ad una degustazione enogastronomica o a manifestazioni locali collegate al vino o al cibo. Un dato che, rispetto alla media regionale, cresce di oltre 20 punti al 63% in provincia di Trapani. .
Demopolis analizza periodicamente, ormai da molti anni, anche le preferenze e le tendenze della domanda turistica italiana. Che cosa viene in mente agli italiani, pensando ad un viaggio in Sicilia? Il 77% cita la bellezza del mare siciliano. I due terzi il patrimonio storico-culturale, città d’arte e aree archeologiche. Ma, secondo l’indagine Demopolis, il 65% lega oggi la Sicilia anche al buon cibo e al vino, all’enogastronomia, che come ben sappiamo incide sempre più sulle scelte di chi si va in vacanza. Notiamo che restano costanti gli altri fattori. Ma che in 10 anni, dal 2013 al 2023, il binomio spontaneo Sicilia – enogastronomia, tra Sicilia, cibo e vino, è cresciuto di quasi 30 punti percentuali. Dal 38 al 65%…