Trapani, i consiglieri di minoranza hanno occupato l’aula consiliare

di Nicola Baldarotta

Consiglio comunale di Trapani occupato dalla minoranza consiliare.

Decisione presa al termine dei lavori d’aula di ieri sera, protrattisi fino a tarda notte, nel corso dei quali è stata trattata la delibera che prevedeva la variazione di bilancio per i soldi erogati dalla Regione siciliana circa l’aumento degli emolumenti per Sindaco, assessori e Presidente del consiglio comunale. Una presa d’atto, formalmente, considerato che si tratta di una legge regionale voluta dal centrodestra, ma che per avere effetto deve necessariemente passare dall’approvazione della variazione di bilancio in consiglio comunale.

A latere della delibera in questione, però, ieri sera il consiglio era chiamato a votare anche un ordine del giorno con il quale si indicava di aumentare, laddove ci fossero le apposite risorse in bilancio e senza gravare sui servizi alla collettività, anche il gettone dei consiglieri comunali per le presenze in aula e nelle commissioni. 

Una proposta che, nei mesi scorsi, era stata concertata fra le parti (maggioranza e opposizione, con la sola esclusione dei consiglieri del PD che non l’hanno votata) ma che ieri sera è stata fortemente contestata dai consiglieri della minoranza i quali, dopo che l’atto è stato protocollato, hanno deciso di non sottoscriverlo. Il batti e ribatti in aula ha portato alla sospensione dei lavori da parte della Presidente del Consiglio comunale, Annalisa Bianco (piuttosto in difficoltà ieri sera nella gestione dei lavori d’aula), rimandando la prosecuzione dei lavori a lunedì. A quel punto i consiglieri d’opposizione hanno deciso di occupare l’aula consiliare.

Ma intorno alla mezzanotte, ad aumentare la tensione in aula, c’è da registrare un episodio che ha visto protagonisti il consigliere Maurizio Miceli (Fratelli d’Italia) e l’assessore Enzo Abbruscato: una situazione molto accalorata che ha portato all’intervento delle forze dell’Ordine in aula. Abbruscato, in pratica, pare abbia detto a Miceli “stasera a te finisce male” a seguito di un intervento verbale dello stesso Miceli.

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