Paolo Conticini parla e racconta di sé, degli studi, dei primi lavori, poi l’incontro con Christian De Sica che gli permette di esprimersi come artista e l’avvio di un percorso ancora in evoluzione e ricco di soddisfazioni tra cinema, tv e teatro: una sedia, una chitarra, vitalità, passione e sincerità. Sono stati questi gli ingredienti ieri sera del secondo appuntamento della XVI Rassegna “Lo Stagnone – scene di uno spettacolo” – organizzata dalla Compagnia teatrale “Sipario” presieduta da Vito Scarpitta, con il patrocinio e la compartecipazione del Comune di Marsala. Lo spettacolo “La prima volta” di e con Paolo Conticini si è tenuto al teatro Impero a partire dalle ore 21,00. Un vero e proprio viaggio dove, tra un aneddoto e l’altro, Paolo ha raccontato le sue prime volte, come se raccontasse la vita di ognuno di noi: “congiunzioni astrali favorevoli che hanno determinato eventi unici, le cosiddette Sliding doors, che ognuno di noi ha incontrato nella vita, che hanno inconsapevolmente costruito la struttura portante di una vita originale”. Si è confidato permettendo al numeroso pubblico di vedere cosa c’è dietro l’immagine dell’attore bello e atletico, facendo scoprire l’essere umano e condividendo un’altra sua passione, il canto, confermando le sue doti di artista a trecentosessanta gradi. Un brillante show musicale scritto da Paolo Contini insieme a Luigi Russo, che ne ha curato anche la regia; la produzione era di Nicola Canonico per la GoodMood, l’organizzazione di Enza Felice, le luci di Andrea Russo e la fonica di Pierangelo Ambroselli.
di Valeria Marrone
