Il boss, che aveva le redini del business dei rifiuti, è stato colto da malore quando gli è stata notificata l’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Un’ambulanza, scortata dalla polizia, ha accompagnato in ospedale Domenico Ofria a capo della famiglia mafiosa di Barcellona Pozzo di Gotto, nel Messinese.
All’alba di oggi, è stato arrestato assieme ad altre quattordici persone nel blitz, coordinato dalla Dda e condotto dalla polizia.
Dalle indagini sarebbe emerso che la cosca, attraverso una propria impresa, gestiva il settore dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani, smaltimento di rifiuti speciali e demolizione dei veicoli.
L’impresa, già destinataria di provvedimenti di sequestro e confisca, pur essendo sotto amministrazione giudiziaria era di fatto nelle mani del boss. Gli indagati devono rispondere, a vario titolo, di associazione per delinquere di tipo mafioso, estorsione, peculato, trasferimento fraudolento di valori, violazione della pubblica custodia di cose e sottrazione di cose sottoposte a sequestro.
All’operazione antimafia hanno preso parte 150 poliziotti provenienti da tutta la Sicilia e la Calabria . I provvedimenti restrittivi sono stati emessi dal Gip del tribunale di Messina