di Valeria Marrone
Conosciuto come 03\14 nel sistema anglosassone, perchè la data evoca le prime tre cifre del π (pi greco), questo giorno celebra un simbolo matematico che ha affascinato generazioni di pensatori. Il Pi Greco, rappresentato da π, è approssimativamente 3.14, un numero che si ripresenta costantemente nei fenomeni naturali e nelle strutture geometriche. Dalle onde del mare ai pattern delle onde sonore, il π è una costante presenza nella nostra realtà. Le origini di questo numero affondano nelle antiche civiltà, con i Babilonesi, gli Egizi e i Cinesi che hanno contribuito alle prime approssimazioni. Tuttavia, è stato il genio di Archimede, matematico greco, a delimitare il valore di π con precisione tra due numeri guardiani. In più, bizzarra coincidenza, in questo giorno del 1879 nasce Albert Einstein: il Pi Greco Day, istituito nel 1988 da Larry Shaw, fisico statunitense, è un’occasione per celebrare la matematica e le sue applicazioni nella vita quotidiana. Attraverso varie attività educative, come la memorizzazione delle cifre decimali di π e la creazione di opere d’arte e poesie, gli studenti vengono avvicinati alla bellezza e all’importanza della matematica.
Nell’I.C. Statale “Luigi Pirandello” di Mazara del Vallo, gli alunni della classe III G hanno partecipato con entusiasmo a varie attività, tra cui la creazione di una poesia intitolata “Il quieto suono dei miei pensieri”. Questa poesia, composta da parole con un numero di lettere corrispondente alla sequenza delle cifre di π, riflette sulle emozioni e sulle sfide che affrontano i giovani di oggi. In un mondo segnato da conflitti e tensioni, la poesia dei ragazzi della classe III G invita alla riflessione sulla natura umana e sulla ricerca della pace interiore.
Gli autori della poesia, Alcamo Mariagrazia, Castelli Antonino, Monteleone Grazia e Monteleone Mattia, insieme a Provenzano Gloria, hanno dimostrato non solo creatività ma anche una profonda comprensione dei temi universali che il Pi Greco rappresenta.
Non un semplice numero matematico, ma un simbolo universale di creatività, scoperta e riflessione.
