Le Saline ed i camminamenti sostenibili dalla terra al mare

Workshop di urbanistica alla al centro visite "Mulino Maria Stella" del Wwf

Si è svolto, presso il centro visite Mulino Maria Stella della “Riserva Naturale Orientata delle Saline di Trapani e Paceco”, il secondo workshop di urbanistica dal titolo “Saline di Trapani: camminamenti sostenibili dalla terra al mare”, organizzato dall’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Trapani (OAPPC_TP) e dalla Fondazione Architetti Trapani “Francesco La Grassa”.

L’evento, patrocinato dai Comuni di Paceco, Trapani e Misiliscemi, ha rappresentato un’importante occasione di approfondimento sulla Riserva Naturale Orientata delle Saline, con un focus sulla sostenibilità e sulla progettazione partecipata. In occasione del trentesimo anniversario della Riserva, è stata ribadita la sua rilevanza ambientale, ponendo particolare attenzione sia ai risultati raggiunti nel tempo sia alle vulnerabilità che la rendono un territorio fragile, inserita in un contesto fortemente urbanizzato.

Dopo il benvenuto e l’introduzione della Direttrice della Riserva, Silvana Piacentino, hanno portato i loro saluti istituzionali: il sindaco di Trapani Giacomo Tranchida, il sindaco di Misiliscemi Salvatore Tallarita e l’assessore Salvatore Castelli per il Comune di Paceco. Tra gli enti patrocinanti erano presenti anche il Circolo Legambiente Marsala-Petrosino, rappresentato dall’ing. Giuseppe Marino, e il Circolo Legambiente Trapani-Erice, con Benigno Martinez. Successivamente ha presentato il Workshop l’Architetto Gianfranco Naso, vicepresidente dell’Ordine degli Architetti PPC di Trapani, esponendo le finalità dell’iniziativa coerentemente con il ruolo istituzionale dell’Ordine nel promuovere la valorizzazione del territorio e la pianificazione strategica nel quadro dei modelli di sviluppo sostenibile fondati sulle identità locali e sulla valorizzazione delle risorse dei territori e del paesaggio.

Uno dei momenti più significativi del workshop è stata la lectio magistralis del Prof. Paolo Pileri, docente ordinario di Pianificazione territoriale e ambientale al Politecnico di Milano, da sempre impegnato sui temi del suolo, del consumo di suolo e degli effetti ambientali ed ecologici. Autore di pubblicazioni come: Progettare la lentezza e Urbanistica fragile, il professore ha evidenziato che il crescente consumo di suolo rappresenta una seria minaccia per l’equilibrio ecologico dei territori, compromettendone la concreta sostenibilità ambientale. Ha sottolineato che questo fenomeno non dipende solo dai piani urbanistici, ma ha origine ancor prima, nell’indifferenza e nella scarsa consapevolezza del suo valore in generale da parte di cittadini, amministratori e attori istituzioni.

Nel suo intervento, ha ricordato l’importanza del Regolamento europeo noto come “Restoration Law”, e dell’obbligo di tutelare la biodiversità e di ripristinare gli ambienti naturali, non solo nei siti protetti della rete Natura 2000, ma su tutto il territorio.

La giornata formativa è proseguita con una visita guidata all’interno della Riserva, accompagnati dalla direttrice Silvana Piacentino, per scoprire le bellezze naturalistiche e paesaggistiche dell’area, mettendo al contempo in luce la fragilità di questo delicato ecosistema. La direttrice ha evidenziato che, sebbene in trent’anni di protezione siano stati raggiunti importanti obiettivi per la tutela della biodiversità, non si possono ignorare le pressioni del contesto urbano circostante sull’area protetta. Ha quindi invitato a una maggiore consapevolezza e a un impegno condiviso per la salvaguardia della biodiversità del territorio.

L’iniziativa ha visto una partecipazione attiva di numerosi professionisti del settore, cittadini e associazioni locali. Nella seconda parte del workshop, il dibattito è proseguito con il contributo dell’Architetto Salvatore Cusumano, consigliere dell’Ordine Architetti PPC di Trapani, e di Paolo Salerno, presidente del Lions Club di Trapani, e gli interventi degli architetti Carlo Foderà ed Antonino Morici che hanno portato all’attenzione dei partecipanti il tema della pianificazione territoriale e l’importanza di mantenere viva la memoria del territorio attraverso il recupero e la salvaguardia.

Un punto chiave emerso nel confronto è stato il valore del paesaggio, caratterizzato da straordinarie bellezze naturali ed architettoniche, ma segnato anche da evidenti segni di degrado a danno dei mulini a vento. Nel corso del confronto è emersa la necessità di ripensare il modello turistico del territorio, allontanandosi dalle logiche del consumo e della mercificazione del paesaggio e delle città. Il turismo non può e non deve essere una forza distruttiva, ma una leva per costruire un futuro sostenibile, che restituisca valore ai luoghi e alle comunità. Si è discusso di come integrare la mobilità sostenibile nella progettazione urbana, ponendo particolare attenzione a non compromettere la biodiversità nelle aree naturalistiche.

Un aspetto fondamentale emerso dal workshop è stata la necessità di un dialogo e confronto costante tra amministrazioni locali, ordini professionali, cittadini e associazioni per garantire un equilibrio tra tutela ambientale e valorizzazione sostenibile del territorio. Solo attraverso un impegno condiviso e una visione culturale rinnovata sarà possibile immaginare un futuro in cui le Saline di Trapani siano un esempio di conservazione attiva e sviluppo sostenibile.