Un pacchetto da quasi 50 milioni di euro per sostenere imprese, cittadini e servizi essenziali. È quanto prevede la manovra economica approvata dalla giunta regionale siciliana, su proposta dell’assessore all’Economia Alessandro Dagnino, e fortemente voluta dal presidente Renato Schifani.
Il disegno di legge, articolato in dieci punti, mette al centro investimenti strategici in sanità, contrasto alla povertà, infrastrutture e supporto al sistema produttivo. «Con questo provvedimento – ha dichiarato Schifani – diamo un nuovo segnale concreto di vicinanza alle fasce più deboli e al nostro sistema economico. Importante anche il finanziamento per le infrastrutture legate al ciclo dei rifiuti, che ci permette di sbloccare fondi del Pnrr».
Tra le misure principali: cinque milioni per contrastare la povertà, 15,5 milioni per investimenti pubblici, tra cui tre nuovi impianti per il trattamento dei rifiuti, e dieci milioni per potenziare l’assistenza sanitaria specialistica. Altri cinque milioni saranno utilizzati per migliorare i percorsi riabilitativi.
Non manca l’attenzione all’agricoltura, colpita dalla siccità, con cinque milioni dedicati all’emergenza idrica e altri cinque destinati alla protezione civile e alla gestione di calamità naturali. Sul fronte delle imprese, sono previsti oltre 12 milioni per incentivare l’export e contrastare l’effetto dei dazi americani.
Novità anche sul piano sociale e dei diritti: sospensione dell’addizionale comunale per i piccoli aeroporti e riduzione del contributo unificato per i ricorsi straordinari al presidente della Regione, che passa da 650 a 100 euro per i cittadini con Isee sotto i 35 mila euro.
Infine, in memoria di Sara Campanella, vittima di femminicidio, sarà istituita una borsa di studio da 10 mila euro per studenti delle Professioni sanitarie dell’università di Messina.