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venerdì, Aprile 26, 2024
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Partanna, in carcere per omicidio l’imprenditore Rosario Scalia

In carcere l’imprenditore edile Rosario Scalia. Deve scontare 19 anni di carcere e 11 mesi per omicidio. I carabinieri di Partanna, assieme agli agenti della Squadra mobile di Trapani, lo hanno arrestato in esecuzione di un provvedimento restrittivo emesso dalla Procura generale presso la Corte d’Appello di Palermo. Scalia, assieme ad altri soggetti, la sera del 21 maggio del 2009, partecipò, come basista, all’omicidio di Salvatore Lombardo, 47 anni, pastore. Il delitto avvenne davanti al bar Smart cafè di Partanna. La vittima fu raggunta da due colpi di fucile calibro 12.  L’omicidio, secondo quanto ricostruito dagli investigatori, fu commesso da Nicolò Nicolosi e Attilio Fogazza. Il primo sparò, il secondo era alla guida dell’auto con cui fu compiuto l’agguato. Poi, entrambi decisero di collaborare con la giustizia. Anche loro giudicati col rito abbreviato, sono già stati condannati a 16 anni di carcere. Autoaccusandosi dell’omicidio, Nicolosi e Fogazza hanno detto che a ordinare la missione di morte fu il 51enne presunto boss mafioso di Partanna Giovanni Domenico Scimonelli, che per questo è stato condannato all’ergastolo dalla Corte d’assise di Trapani. Attualmente, è in corso il processo d’appello. Lombardo sarebbe stato punito per aver rubato un camion carico di merce del supermercato Despar di Partanna, di cui, all’epoca, secondo l’accusa, era “gestore di fatto” Scimonelli, imprenditore ritenuto vicino al boss Matteo Messina Denaro, per conto del quale avrebbe anche riciclato denaro sporco nella grande distribuzione alimentare. Dopo le formalità di rito Scalia è stato rinchiuso nelle carceri di Termini Imerese

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