Anche quest’anno la Sicilia si prepara a vivere la Notte europea dei musei, in programma sabato 17 maggio, con aperture straordinarie in notturna e l’ingresso simbolico di appena 1 euro. Un’occasione preziosa per riscoprire l’arte, la storia e l’identità dell’Isola sotto una luce diversa – quella suggestiva della sera – partecipando a un evento di respiro europeo promosso da UNESCO, Consiglio d’Europa e ICOM.
In tutta la regione, musei, parchi archeologici e siti storici apriranno le loro porte fino a tarda sera. Nel trapanese i riflettori si accendono sull’Ipogeo di Crispia Salvia, che propone visite guidate didattiche, sul Museo del Parco archeologico di Lilibeo a Marsala e sul Parco archeologico di Segesta, aperto dalle 19.30 alle 22.30. Ad Agrigento, il pubblico potrà visitare il Museo archeologico “Pietro Griffo”, mentre a Catania si potrà accedere all’Anfiteatro Romano, nel cuore del centro storico. A Enna, spicca la straordinaria Villa Romana del Casale a Piazza Armerina, accompagnata dal Palazzo Trigona, dal Museo di Aidone e da quello di Palazzo Varisano, offrendo un itinerario immersivo tra mosaici, storia e archeologia.
Anche il territorio messinese si accende di cultura: a Messina sarà possibile visitare il Museo regionale interdisciplinare, mentre a Milazzo l’Antiquarium aprirà gratuitamente le sue porte dalle 20 alle 23. A Tindari, i visitatori potranno percorrere il decumano superiore dell’area archeologica, e a Capo d’Orlando saranno accessibili le Terme romane di Bagnoli. Sempre nel messinese, il sito archeologico di Halaesa Arconidea, con il suo Antiquarium, il Lapidarium e la chiesa di Santa Maria delle Palate a Tusa, sarà fruibile in orario serale.
A Palermo e provincia, la serata sarà animata da un’ampia proposta che include l’Antiquarium e il museo “Pirro Marconi” di Himera, dove è previsto anche intrattenimento musicale. Saranno inoltre aperti l’Antiquarium di Solunto, quello di Monte Iato e il Museo della Valle dell’Eleuterio al Castello Beccadelli Bologna. Spazio anche alla suggestione delle Terme arabe di Cefalà Diana, alla bellezza della Galleria regionale di Palazzo Abatellis e al fascino archeologico del Museo Salinas. Completano l’offerta il Museo di arte contemporanea di Palazzo Belmonte Riso, il Museo regionale di Terrasini, il chiostro dei Benedettini di Monreale e quello di San Giovanni degli Eremiti.
Spostandosi a Ragusa, si potranno visitare il Museo archeologico ibleo e il Convento della Croce a Scicli. A Siracusa, tappa obbligata sarà il Museo archeologico “Paolo Orsi”, tra le istituzioni più rilevanti del sud Italia.
«Sosteniamo di buona lena questa iniziativa – ha commentato l’assessore regionale ai Beni culturali e all’Identità siciliana, Francesco Paolo Scarpinato – convinti che arte e cultura rappresentino sempre occasioni di aggregazione e conoscenza. Desidero rivolgere un appello ai giovani affinché sfruttino quest’occasione per trascorrere un sabato sera alternativo ai numerosi divertimenti che offre la città».