Ponte sullo Stretto, i comitati contrari incontrano deputati europei

Ribadire il proprio no al ponte sullo Stretto e denunciare la “forzatura di sistema” del governo sul Rapporto Iropi, che potrebbe risultare determinante per sbloccare l’opera. Questi i temi al centro dell’incontro tra Comitati e una nutrita delegazione di deputati europei contrari alla realizzazione del collegamento stabile tra Sicilia e Calabria.

Presenti alla riunione a distanza tenutasi lunedì sera tra Messina e Bruxelles, anche l’ex sindaco di Palermo Leoluca Orlando, Sandro Ruotolo e Angelo Bonelli. Come confermato da parte dei Comitati, sarà denunciato a Bruxelles il modus operandi di ministero delle Infrastrutture e governo sulla presentazione del Rapporto IROPI.

Il documento, infatti, approdato negli scorsi giorni proprio a Bruxelles e che sottolinea i motivi inderogabili per la realizzazione del ponte, potrebbe essere la chiave di volta per l’ok del Cipess all’avvio dei cantieri della grande opera.

“Interverremo sulla Commissione europea per denunciare pubblicamente e nelle sedi opportune le violazioni delle norme europee nelle procedure seguite dal governo, appronteremo a breve nuove iniziative legali e di protesta”, confermano deputati e Comitati.

Nei giorni scorsi a Messina è andato in scena un nuovo meeting tra Ciucci e il sindaco Basile per fare il punto della situazione rispetto alla possibilità di accettazione del progetto ponte da parte dell’organismo interministeriale presieduto da Giorgia Meloni.

Un via libera atteso da oltre un anno e che continua a tardare. Ma nel frattempo i costi del ponte che non c’è sono di nuovo lievitati. Questo per via dell’adeguamento del corrispettivo alle prestazioni richieste dalle aziende che dovranno eventualmente effettuare i lavori. Si sarebbe dovuto deliberare nel Consiglio dei ministri di questo pomeriggio. Ma il governo, pochi minuti fa, ha cancellato l’incontro.

Hermes Carbone