La Sicilia si conferma tra le regioni più virtuose d’Italia nella transizione ecologica. A certificarlo è il monitoraggio CIRO, realizzato da Italy for Climate e Ispra, che analizza le performance ambientali delle regioni italiane.
In cima alla classifica nazionale per l’elettrificazione degli edifici, l’isola copre il 59% dei consumi energetici del settore abitativo con l’elettricità, a fronte di una media nazionale del 31%. Un dato che evidenzia l’effetto combinato di clima favorevole e scelte energetiche più sostenibili, che pongono la Sicilia all’avanguardia su scala nazionale.
La regione registra inoltre i consumi energetici pro-capite più bassi d’Italia, grazie al clima mite. Bene anche sul fronte trasporti per le basse emissioni pro-capite, ma il numero di auto elettriche e l’uso del trasporto pubblico sono ancora sotto la media.
Buone notizie arrivano dalla mappa dei rischi: solo il 3% della popolazione vive in aree alluvionali, rispetto al 10% della media nazionale, e il consumo di suolo è contenuto. Tuttavia, le perdite della rete idrica continuano a rappresentare un nodo critico: superano la media italiana, segnalando la necessità di investimenti urgenti nelle infrastrutture.
Nonostante una buona diffusione di impianti da fonti rinnovabili, la dipendenza dai prodotti petroliferi sull’Isola resta la più alta a livello nazionale, con il 70%.
Tra le ombre anche il settore industriale e il solo 7% degli edifici è in classe energetica, un dato quest’ultimo che evidenzia il divario tra buone pratiche e stato reale del patrimonio edilizio.