Fisco e Costituzione

Se ne è parlato a Pantelleria nel corso di un incontro a cui hanno partecipato gli studenti dell'ultimo anno delle superiori.



Gli studenti dell’ultimo anno delle Superiori di Pantelleria sono stati coinvolti nel programma nazionale Peses di Educazione per le Scienze Economiche e Sociali. Promosso dall’Università Cattolica del Sacro Cuore e diretto dal Professore Carlo Cottarelli, nasce con l’obiettivo di offrire agli studenti di tutta Italia l’opportunità unica di confrontarsi con i protagonisti della recente scena politica ed economica italiana.
Protagonista dell’incontro di Pantelleria è stato l’Avvocato Ernesto Maria Ruffini che dal 2017 è a capo dell’Agenzia delle Entrate, fatta eccezione per il biennio nel 2018-2019 quando viene sostituito dal Generale della Guardia di Finanza Antonino Maggiore. Ha avuto poi la riconferma dal Governo Draghi, dal Conte II e, nel 2023, dal Governo Meloni.
Ruffini è Autore di saggi e articoli sul diritto tributario e collaboratore di numerosi quotidiani, oltre che autore di libri di taglio divulgativo.
Tema dell’incontro “Fisco e Costituzione”. Partendo dal principio che, da sempre, ogni sistema di rappresentanza ha avuto cause e conseguenze anche sul piano tributario, Ruffini ha spiegato come in Italia il dovere di contribuire alla spesa pubblica mediante il pagamento delle imposte sia previsto dall’art. 53 della Costituzione. Un dovere che, tuttavia, è collegato alla capacità contributiva del singolo, ossia alla disponibilità economica. Un modo semplice per realizzare il principio dell’uguaglianza sancito dall’art. 3 della Costituzione.
Attraverso il pagamento dei tributi, quindi, la Repubblica può mitigare le cause che provocano disparità fra i cittadini e finanziare i diritti costituzionali (come istruzione, sanità, ordine pubblico, giustizia). Sono quindi il mezzo che lo Stato utilizza per reperire le risorse necessarie a consentire ai membri della comunità di vivere insieme.
Giuliana Raffaelli

ASCOLTA L’INTERVISTA A ERNESTO MARIA RUFFINI, DIRETTORE GENERALE DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE