Trapani, assemblea degli assistenti sociali

È approdato a Trapani, venerdì scorso presso l’Auditorium “Pagoto” di via Tivoli, il Consiglio dell’Ordine degli Assistenti Sociali della regione Sicilia.

Ad aspettare i rappresentanti dell’Ordine c’erano circa 150 assistenti sociali della provincia.

All’incontro hanno partecipato Giuseppe Ciulla (presidente dell’Ordine), Maria Concetta Storaci (vice presidente dell’Ordine), Giacomo Sansica (il consigliere regionale e rappresentante della provincia di Trapani) e i consiglieri Maurizio Alleri, Nunzio Alizzio, Maria Baronello e Angelo Palermo.

Presenti, poi, anche il sindaco di Trapani Giacomo Tranchida, l’assessore alle Politiche Sociali Giuseppe Virzì, la sindaca di Erice Daniela Toscano e Nicoletta Barletta, delegata del vescovo di Trapani Pietro Maria Fragnelli.

«La pandemia – ha detto Giacomo Sansica – ci aveva abituato agli incontri da remoto ma come assistenti sociali e professionisti che curano la relazione ci sembra importante e opportuno mantenere e ripristinare la relazione tra persone e tra colleghi attraverso eventi in presenza in cui ci si può guardare, stringere la mano, abbracciarci e incontrarci».

Durante l’evento è stata valorizzata la figura dell’assistente sociale e del ruolo che giornalmente svolge nei vari ambiti di intervento.

I sindaci, dal canto loro, hanno invece messo in risalto il buon lavoro fatto dagli assistenti sociali anche durante la pandemia da Covid-19, sempre in prima linea per affrontare i bisogni e le necessità di ogni singolo cittadino.

«Il lavoro sinergico dei professionisti – ha detto Giuseppe Ciulla, presidente dell’Ordine – porta certamente a dei risultati a favore della collettività ma solo se vi sia continuità nel rapporto fiduciario tra professionisti e cittadini. Le amministrazioni hanno il dovere di tutelare la continuità nei servizi, garantendo stabili assunzioni di assistenti sociali senza permettere che questi vedano lesi un loro diritto ed essere stabilizzati e continuare il lavoro prezioso con la singola persona».

Tanti gli spunti di riflessione emersi durante l’assemblea: la difficoltà degli assistenti sociali all’interno degli uffici di Servizio Sociale (sia per il carico di lavoro sia per la mancanza di personale), la discontinuità e del precariato esistente all’interno della Pubblica Amministrazione.

«Queste occasioni di confronto – ha detto l’assessore Virzì – sono utili per esserci e ascoltare, anche assorbire le criticità che da tempo non si riescono a risolvere e che non sono ascrivibili solo al contesto comunale. Dobbiamo anzi continuare a confrontarci e capire quali soo realmente gli strumenti che possono consentirci di superare gli ostacoli».

«Costruire garanzia e continuità degli assistenti sociali – ha detto, in fine, Giacomo Sansica – favorirebbe un sistema socio-assistenziale in grado di dare unicità alle attività e ai servizi presenti in ogni territorio garantendo la completa presa in carico del nucleo familiare e assicurando qualità del servizio reso ai cittadini».

«Oggi, più che mai, il ruolo degli assistenti sociali – ha detto Nicoletta Barletta – è di fondamentale importanza per affrontare le complesse sfide sociali, dall’insicurezza economica alla salute mentale, dalla disuguaglianza all’isolamento sociale, poiché gli Assistenti Sociali risultano essere i pilasti che tengono insieme le comunità seminando speranza a coloro che ne hanno bisogno».