A lanciare l’allarme è l’onorevole Giuseppe Bica, deputato regionale di Fratelli d’Italia. Bica sostiene che il finanziamento di 12,5 milioni di euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), destinato al sottopasso ferroviario di Trapani, sia stato ufficialmente revocato.
Secondo il parlamentare regionale la decisione è stata presa in seguito ai significativi ritardi accumulati. Ritardi che mettevano a rischio il completamento dell’opera entro i tempi previsti.
Il progetto, aggiudicato da Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) alla società Cosedil S.p.A., prevedeva la costruzione di un collegamento sotterraneo tra via Fardella e via Marsala. Prevista, inoltre, anche la soppressione di tre passaggi a livello urbani.
L’intervento era inserito in un piano di ammodernamento complessivo della linea Palermo-Trapani via Milo, che includeva anche la riqualificazione delle stazioni di Trapani e Marsala. Il sottopasso è stato individuato come soluzione per ridurre le interferenze tra traffico urbano e ferroviario lungo un tratto di oltre 100 metri e agevolare l’accesso alla stazione di Trapani.
La progettazione esecutiva era stata affidata al Raggruppamento temporaneo d’imprese Pat Srl e Seteget Srl. La durata prevista dei lavori era di circa un anno e mezzo.
Ma il finanziamento è stato davvero revocato o siamo davanti a un qui pro quo?
Risponde l’ingegnere Filippo Palazzo, commissario di Stato per Ferrovie Italiane