di Mario Torrente
Transenne in via Torrearsa dopo il cedimento di parti di intonaco dalla Torre dell’ex monastero di Santa Maria del Soccorso, che un tempo, con i suoi 30 metri di altezza, era il punto più alto del centro storico di Trapani.
Le transenne sono state messe circa quindici giorni fa dopo il cedimento, in una giornata di forte vento di Scirocco, di parti di intonaco dall’antica Torre, che si trova sopra l’arco di “Coppa Loggia”, uno dei simboli del centro storico di Trapani. Per togliere i sistemi di protezione dell’area si resta in attesa dell’intervento di messa in sicurezza della struttura che, secondo quando fatto sapere dal responsabile dell’Ufficio tecnico del Comune Orazio Amenta, dovrebbero partire la prossima settimana. Ma appare evidente la necessità di recuperare la Torre che originariamente faceva parte del monastero di Santa Maria del Soccorso e che un tempo ospitò l’Osservatorio meteorologico e la Stazione astronomica e sismica dell’istituto Nautico “Marino Torre”.
La Torre, che fa parte del grande complesso dove si trova oggi l’Intendenza di Finanza, che anticamente era per l’appunto il monastero di Santa Maria del Soccorso, è di proprietà del Comune di Trapani: venne restaurata all’esterno nel 2005 in occasione della Coppa America, ma non al suo interno. E a 18 anni di distanza da quei lavori appare evidente come la Torre necessiti di interventi di recupero. Tra l’altro un progetto di restauro esiste già, con tanto di studio di fattibilità, che è pure inserito nel Programma triennale delle opere pubbliche del Comune di Trapani. Ma al momento non ci sono i finanziamenti necessari per portare l’opera in appalto e fare partire il cantiere.
Per recuperare la struttura si dovebbero dunque reperire i fondi che potrebbero permettere alla Torre dell’ex monastero di Santa Maria del Soccorso, con le sue quattro stanze ed un terrazzo di ben 90 metri quadrati, di rinascere a nuova vita. In base al progetto si punta a realizzare un punto di osservazione per i turisti che vogliono vedere Trapani dall’alto come avviene in molte altre città europee. Ma in un secondo momento potrebbe anche essere ripristinata la sua funzione di Osservatorio meteorologico e Stazione astronomica acquistando la strumentazione moderna, tornando così a svolgere una funzione didattica per gli studenti trapanesi.
La Torre dell’ex monastero di Santa Maria del Soccorso si trova tra la via Torrearsa e la via delle Arti, praticamente ad angolo sopra l’arco di “Coppa Loggia”. Un tempo, con i suoi oltre 30 metri, era il punto più alto del centro storico di Trapani: dopo essere passato nel patrimonio dello Stato, dal 1880 ospitò l’Osservatorio meteorologico e dal febbraio del 1907 anche la Stazione astronomica e sismica dell’istituto Nautico “Marino Torre”. Al suo interno, quindi, gli studenti di cento e passa anni fa si esercitavano con gli strumenti per l’osservazione del cielo, imparando così ad andare per mare orientandosi con le stelle.
La Torre è stata dunque anche un laboratorio per gli allievi capitani di inizio ventesimo secolo. Al suo interno c’erano tante attrezzature, tra cui anche un cannocchiale donato nel 1902 dall’allora ministro alla Pubblica istruzione Nunzio Nasi. C’era pure molto materiale di studio a disposizione dei futuri marittimi, tra cui anche quello arrivato dal Consorzio autonomo del porto di Genova. Andando a spulciare un po’ di vecchie carte emerge il ruolo che ebbe l’allora Camera di Commercio ed Arti per garantire il necessario appoggio finanziario all’Osservatorio astronomico e nell’elenco delle strumentazioni, tra quelle già in dotazione e quelle da acquistare, c’era anche il pendolo astronomico. Insomma, la Torre sopra “Coppa Loggia“ era un autentico fiore all’occhiello, uno dei tanti gioielli della Trapani antica.
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