Questa sera in onda Màkari

La fiction, prodotta da Palomar, è stata girata in provincia di Trapani. Oggi e domani su Rai Uno le prime due puntate.

Dai gialli dello scrittore di origini agrigentine Gaetano Savatteri alla fiction di Rai Uno. Grande attesa questa sera per  la prima delle quattro puntate di Màkari, la nuova serie tv ambientata in provincia di Trapani.

103 giorni di riprese televisive, dal 7 agosto al 5 dicembre dello scorso anno, per una società di produzione importante come  Palomar, che dopo il successo mondiale del Commissario Montalbano, ha deciso di investire in Sicilia occidentale.

552 lavoratori impiegati tra cast artistico ( attori, figurazioni e comparse) e cast tecnico (personale impiegato nella produzione e nella regia e tutte le maestranze), e più di 330 imprese fornitrici di beni e servizi. Il progetto è costato più di 5 milioni di euro, di cui ben 880 mila euro spesi in provincia di Trapani: circa 318 mila per il personale residente e oltre 560 mila i fornitori locali.

Protagonista di “Makari” è Saverio Lamanna, interpretato dall’attore palermitano Claudio Gioè,  un ex giornalista portavoce di un ministro a Roma che torna nella sua terra natia e si ritrova a fare il detective per caso, in scenari unici che fanno da sfondo. La fiction, diretta da Michele Soavi, è stata definita, infatti, una serie paesaggio: le riprese sono state effettuate in scenografie naturali, per un viaggio alla scoperta di luoghi incontaminati e selvaggi, scelti accuratamente dal location manager Ivan Ferrandes con il supporto della Trapani Film Commission. 11 i Comuni del trapanese coinvolti: dal panorama mozzafiato di Baia Santa Margherita con la maestosità di Monte Cofano alla natura prorompente della Riserva Naturale dello Zingaro; poi Castellammare del Golfo e l’incantevole Tonnara di Scopello, le antiche cave di marmo di Custonaci, il bosco e il Castello di Venere, ad  Erice, il panorama unico delle Saline e la preziosità dell’isola di Mothia e Trapani con i suoi palazzi antichi e la storica tonnara di Punta Tipa. Set sono stati allestiti anche a Paceco, Buseto Palizzolo, Valderice, sul lungomare di Petrosino, a Mazara del Vallo e alle cantine di Marsala e persino nel millenario teatro di Segesta, protagonista di  un episodio dove è stato ambientato un festival del Cinema, strappato alla più nota Taormina.  Un lavoro che ha dovuto fare i conti anche con l’emergenza epidemiologica in corso. Due tamponi a settimana per tutto il cast e la troupe per garantire la sicurezza sul set ed un covid manager che sovrintendeva i lavori.

Nel cast con Claudio Gioè, anche Domenico Centamore, Ester Pantano e Antonella Attil ma la commedia dà spazio anche ai personaggi secondari interpretati da attori siciliani, e non, di grande talento e molto amati dal pubblico. Attori  del calibro di Tuccio Musumeci, che interpreta il padre del protagonista, e di Sergio Vespertino, nei panni del maresciallo dei carabinieri. Tra i volti della fiction Rai, anche l’attrice romana Vanessa Galipoli, che da anni vive nel nostro territorio, nel ruolo della madre di Saverio da giovane. C’è tanta Sicilia anche nella colonna sonora della serie, scritta dal tenore di origine marsalese Ignazio Boschetto, e cantata da “Il Volo”, un brano che parla d’amore e che rende omaggio ad un territorio a cui il cantante è molto legato. Personaggi, storie ed un’immagine di una Sicilia bella e luminosa che viene voglia di visitare e di assaporare anche a tavola; una Sicilia  in chiave contemporanea che si affranca dagli stereotipi con cui viene racconta abitualmente, una fiction tutta da vedere e sulla quale c’è grande attenzione ed aspettative per il futuro.

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