La presidente del collegio che giudicherà gli imputati dell’operazione Scrigno, Daniela Troja, ha depositato in cancelleria la fissazione d’udienza che darà il via al processo. La data, Covid permettendo, è il 12 maggio nell’aula “Ciaccio Montalto”. Un processo che doveva partire lo scorso 8 aprile che, però, è stato rinviato a causa dell’emergenza Coronavirus. Alla sbarra saranno in 9; fra questi andrà a processo anche l’ex parlamentare Paolo Ruggirello, attualmente ricoverato presso l’ospedale Cotugno di Napoli, proprio a causa del virus riscontratogli nei giorni scorsi. Oltre al politico nel blitz del marzo 2019 vennero arrestati anche il presunto capomafia Franco Orlando e i fratelli Francesco e Pietro Virga figli del boss Vincenzo Virga, arrestato da latitante nel 2001: tutti e tre verranno processati, invece, con l’abbreviato. Assieme a loro verranno giudicati con il rito alternativo altre sette persone: il presunto boss di Paceco, Carmelo Salerno e il suo braccio destro Francesco Peralta, l’ex assessore comunale di Trapani, Ivana Inferrera e il marito Ninni D’Aguanno, Michele Alcamo, Tommasa Di Genova, Mario Letizia, Francesco Russo e Jacopo Stelica. Per loro il procedimento era stato fissato per lo scorso 17 febbraio davanti al Gup di Palermo. Data che è slittata al 8 maggio, sempre davanti al Giudice per le udienze preliminari Filippo Serio. Nella stessa udienza dovevano essere ratificati i patteggiamenti di Filippo Tosto, Maria Stella Cardella e Leonardo Russo. Per gli imputati, la lista dei reati che la Direzione Distrettuale Antimafia gli addebita è lunga: fra questi, sia l’associazione a delinquere di stampo mafioso che il voto di scambio, estorsione e danneggiamento.