Due giovani di trent’anni si trovano in carcere in Romania da ormai quasi un anno. Si tratta di Filippo Mosca e Luca Cammalleri, entrambi siciliani di Caltanissetta, ristretti nel carcere di Port’Alba di Costanza in condizioni disumane e sottoposti ad un processo finora privo di quelle garanzie che in Europa dovrebbero essere assicurate a tutti i cittadini.
Nessuno tocchi Caino, che si batte anche in Italia per un’esecuzione penale e per processi
improntati ai principi costituzionali italiani e convenzionali europei, vuole manifestare vicinanza e solidarietà ai due cittadini italiani a pochi giorni dalla sentenza d’appello prevista per il prossimo 19 aprile. ‘Chiediamo, assieme a tutti i rappresentanti istituzionali che condividono questa iniziativa, un processo legale, una sentenza giusta e un rapidissimo rientro in Italia – dicono da Nessuno Tocchi Caino -. Il ministro degli Esteri Antonio Tajani, che ringraziamo, è intervenuto (a seguito anche di un’interrogazione dell’On. Roberto Giachetti) per rendere meno gravosa e disperante la detenzione. Da qualche tempo, infatti, i due ragazzi sono stati spostati in una cella a cinque anziché in quella (di 30 mq)
con 25 detenuti alcuni dei quali molto violenti e armati’. L’incontro è previsto a Palermo per il prossimo martedì 16 aprile, dalle 15 alle 18, presso la Sala Mattarella del Palazzo dei Normanni, sede dell’Assemblea Regionale Siciliana. Parteciperanno Gaetano Mosca (padre di Filippo), Pietro Cammalleri (fratello di Luca), Rita Bernardini (Presidente di
Nessuno tocchi Caino), Santi Consolo (ex capo del DAP e garante dei detenuti in Sicilia), Donatella Corleo (Consiglio direttivo di Nessuno Tocchi Caino), Armida Decina (Avvocato del foro di Roma), Totò Cuffaro (Segretario Nazionale della DC), Matilde Falcone (Consigliera comunale della DC a Caltanissetta) Davide Faraone e Roberto Giachetti (parlamentari di Italia Viva).