Due uomini palermitani sono stati arrestati dalla Guardia di Finanza nell’ambito di un’operazione antidroga condotta nelle campagne di Carini, in provincia di Palermo. I militari hanno sequestrato una piantagione indoor di canapa indiana composta da 250 piante, oltre a un chilo di marijuana già essiccata e pronta per la vendita.
Le indagini sono partite dall’osservazione di una villetta apparentemente disabitata, ma nella quale erano attivi in modo continuo due impianti di condizionamento, elemento che ha insospettito i finanzieri. Grazie all’utilizzo di droni per il monitoraggio aereo e a verifiche incrociate condotte anche sui social network, le Fiamme Gialle sono riuscite a individuare chi realmente utilizzava l’immobile, diverso dal proprietario ufficiale.
Durante la perquisizione dell’abitazione, i militari hanno trovato, nascosto in un mobile della cucina, un chilogrammo di marijuana già lavorata. La vera scoperta, però, è avvenuta in un edificio adiacente, dove era stata allestita una vera e propria serra indoor. Le 250 piante, ciascuna alta circa un metro e sessanta, erano coltivate in vasi e supportate da un sofisticato sistema di illuminazione e ventilazione. L’intero impianto risultava collegato abusivamente alla rete elettrica pubblica, provocando un danno stimato intorno ai 30 mila euro.
Uno dei due arrestati è stato sorpreso in flagranza di reato mentre si prendeva cura della coltivazione, nel ruolo di custode. L’immobile è stato posto sotto sequestro preventivo, mentre le piante sono state estirpate per le analisi e la successiva distruzione.