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venerdì, Aprile 19, 2024
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Revocati i domiciliari a Catalano

Da venerdì, l’ex vice sindaco di Erice è un uomo libero.

Angelo Catalano, ex assessore e vicesindaco della giunta Toscano, era stato tratto in arresto lo scorso 1 febbraio dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando provinciale di Trapani. Adesso, su ordinanza dello stesso giudice per le indagini preliminari che aveva emesso il provvedimento, Caterina Brignone, gli sono stati revocati gli arresti domiciliari. Catalano è, dunque, da venerdì, dopo 5 mesi e mezzo di domiciliari, un uomo libero anche se resta indagato; per lui i reati ipotizzati nell’inchiesta sono di corruzione ed abuso d’ufficio. La Procura, per tramite del sostituto procuratore Franco Belvisi, aveva concesso il parere favorevole alla richiesta del legale dell’ex assessore ericino. L’arresto avvenne nell’ambito di un’inchiesta condotta dall’Arma su alcune vicende amministrative che hanno riguardato il comune della Vetta. Secondo l’accusa, alcuni imprenditori, “a discapito di altri”, sarebbero stati soliti “aggiudicarsi direttamente lavori pubblici con assegnazione diretta – si legge nel provvedimento del gip degli scorsi mesi – giustificata da una situazione di disagio e d’urgenza, artatamente predisposta per l’occasione”. “In particolare, Catalano, abusando della sua funzione – si legge ancora nell’ordinanza – esercitava pressioni sul dirigente del settore lavori pubblici al fine di far aggiudicare i lavori di manutenzione della rete di illuminazione pubblica ad un’impresa, dallo stesso sponsorizzata, in spregio ai doveri di imparzialità e buona amministrazione e al principio di rotazione degli inviti e degli affidamenti”. Nella vicenda sono coinvolte altre si persone tra cui la consigliera Francesca Miceli il marito Fabio Grammatico, gli imprenditori Matteo Barraco, Giovanni Pomara e Pietro Saullo. Il provvedimento di revoca è stato autorizzato, sostanzialmente, perché venute meno le esigenze cautelari dopo il tempo trascorso. Catalano, in questi mesi, non è stato mai sentito dagli investigatori, essendosi limitata la difesa a produrre delle memorie scritte. Ad ogni modo, sembrerebbe che il legame assai stretto che aveva con il cerchio magico ericino, e dei suoi “ex amici”, sia venuto meno.

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