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sabato, Aprile 20, 2024
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Alcamo, a ottobre si vota

Finita l'estate, nella città di Ciullo inizierà la campagna elettorale per le amministrative.

L’uscente Domenico Surdi si riproporrà per un secondo mandato. Il grillino, al momento, è l’unico candidato ufficiale. Ma le altre forze politiche sono da mesi a lavoro per la candidatura che si spera possa rompere il monopolio 5 Stelle nella città di Ciullo d’Alcamo che in tutte le ultime elezioni – locali, regionali, nazionali ed europee – ha fatto il pieno per il movimento di Beppe Grillo. Adesso il vento è cambiato, e non solo per le vicissitudini privato-processuali del loro leader. Tutti i sondaggi, nazionali e siciliani, li danno in netta discesa ed anche Alcamo, a maggior ragione dopo un giro d’amministrazione che non premia mai chi sta alla guida cittadina…, non fa eccezione. Il sindaco dovrebbe presentarsi con due liste; ancora indeciso il PD se appoggiarlo, su un progetto regionale che dovrebbe continuare l’anno prossimo con una candidatura unitaria per la sfida a Musumeci per Palazzo D’Orleans. A sinistra-sinistra, invece, la tela tessuta dall’ex parlamentare Massimo Fundarò vorrebbe portare una donna alla guida della coalizione con il sostegno di un progetto civico che avrebbe già 5 liste a supporto. Parte di ABC, un movimento che in passato è stato protagonista sul territorio lo sposerebbe; altri loro eredi ormai sono organici ai 5 Stelle. Il centro, a volte con lo sguardo a destra, altre a sinistra, da 25 anni a questa parte, ad Alcamo sono 3 nomi: Mimmo Turano, Nino Papania e Giacomo Scala. E quì è una guerra del tutti contro tutti per acrimonie personali che difficilmente saranno sanate con una candidatura che faccia sintesi; l’ex senatore non ha espresso alcun veto né alcun nominativo e sarebbe pronto a mettere a disposizione le tre liste di Via ad un progetto unitario che in molti pensano che questa possa essere vincente al primo turno. Le riunioni si alternano, sera dopo sera, ma al momento nessuna fumata bianca. Se “il perimetro politico” non sarà unitario è assai probabile una spaccatura complessiva che porterebbe a tante candidature per fare corsa a sè; ad iniziare dai Fratelli d’Italia.  Insomma, il 10 ottobre è dietro l’angolo ma ancora nulla è dato per definito nelle candidature. 

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