Da Venere alla Madonna fino a Marlyn Monroe. Una provocazione, forse, o più semplicemente la sintesi perfetta del valore dell’arte che ha saputo con abilità e delicatezza vivacizzare le silenziose e sacre mura di quella storicità medievale che da millenni ad Erice si respira.
E’ stata inaugurata sabato scorso nella chiesa di Sant’Antonio a Erice, la mostra diffusa dal titolo “Warhol Schifano e la Pop Art” . Un’ iniziativa, frutto della collaborazione tra la Fondazione Erice Arte, la Fondazione Ettore Majorana, l’Associazione La Montagna del Signore e il Comune di Erice.
Arduo immaginare di connettere i due mondi, quello della pop art e della religione senza creare un corto circuito, ma la mostra “Warhol Schifano e la Pop Art” riesce a creare un ponte tra Arte e Religione in modo innovativo e coinvolgente offrendo al pubblico un’esperienza culturale senza precedenti.
L’esposizione propone un dialogo tra la Pop Art americana, rappresentata da Andy Warhol, Robert Indiana e Damien Hirst, e la variante italiana con artisti come Mario Schifano, Tano Festa, Franco Angeli e Titina Maselli.
La mostra sarà visitabile per tutta la stagione estiva con l’Erice card, offrendo ai visitatori l’opportunità di esplorare non solo le opere d’arte ma anche i tesori storici e architettonici della città.
di Valeria Marrone
