Ati Trapani, arriva il nuovo direttore generale: è Pierluigi Carugno

È tornata a riunirsi l’assemblea ATI Trapani. Diversi i punti all’ordine del giorno approvati. Tra questi, la nomina di Direttore Generale sulla base della proposta del Consiglio d’Amministrazione e la sua indennità.

È tornata a riunirsi l’assemblea ATI Trapani. Diversi i punti all’ordine del giorno approvati. Tra questi, la nomina di Direttore Generale sulla base della proposta del Consiglio d’Amministrazione e la sua indennità.

Ad essere nominato Direttore Generale è stato l’ingegnere Pierluigi Carugno attualmente Direttore Generale della città di Pescara.

A partire dal 1 novembre, Pierluigi Carugno si trasferirà a Trapani per prendere la direzione dell’Assemblea Territoriale Idrica.

Il suo ruolo permetterà di trovare le giuste soluzioni ed interlocuzioni per chiudere l’ultimo passaggio al Sistema Idrico Integrato cercando di arrivare al soggetto gestore unico.

All’ordine del giorno, poi, anche l’assestamento generale di bilancio e salvaguardia degli equilibri, il riaccertamento ordinario dei residui al 31 dicembre, l’approvazione della proposta di deliberazione della valutazione di impatto ambientale, della valutazione ambientale strategica e della proposta di deliberazione per il bilancio consuntivo 2023.

Presenti quasi tutti i sindaci che hanno permesso una riunione appassionata e caratterizzata da un’unione d’intenti che ha portato all’unanime approvazione di tutti gli atti.

La seduta è stata anche caratterizzata dall’approvazione di una delle delibere più importanti, cioè l’atto conclusivo della Via/Vas del Piano di Ambito che determina una delle condizioni abilitanti per i futuri finanziamenti.

Illustrato, durante la riunione, il monitoraggio dei finanziamenti ottenuti durante il 2024 inerenti la crisi idrica in cui l’Ati è stata da coordinamento ai Comuni.

Il totale dei finanziamento, al momento, è di circa tre milioni di euro.

Una cifra che ha permesso di migliorare l’efficienza idrica provinciale di oltre 250 litri. Questo risultato ha portato l’area trapanese ad essere una tra le più attive ed efficaci nel contrasto all’emergenza idrica.