Dopo l’annullamento dell’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di Vito Mazzara, il tribunale della Libertà ha parzialmente riformato le ordinanze di custodia cautelare a carico di Luigi Grispo, difeso dall’avvocato Salvatore Alagna, e Pietro Armando Bonanno.
Per Grispo, in particolare, è stata annullata l’ordinanza relativamente al capo d’accusa di interposizione fittizia per aver fatto da prestanome a Bonanno nella gestione della macelleria di via Conte Agostino Pepoli e per aver fatto da prestanome sempre a Bonnano per la locazione di appartamenti.
Inoltre per Grispo è stato riqualificato il reato di associazione mafiosa in favoreggiamento personale aggravato. Ora Grispo non è più in carcere ma agli arresti domiciliari. Più leggera adesso anche la posizione di Bonanno