Terme, sopralluogo fuori programma di Schifani ad Acireale

Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha effettuato questa mattina un sopralluogo fuori programma alle Terme di Acireale. L’obiettivo era quello di verificare di persona lo stato dei luoghi e fare il punto sulle azioni in corso per la loro riqualificazione e rilancio.

La visita segue la pubblicazione degli avvisi esplorativi per la ricerca di partner privati interessati a cofinanziare il progetto di valorizzazione delle Terme.

«Le Terme – ha dichiarato Schifani – rappresentano un patrimonio inestimabile per la Sicilia, sia dal punto di vista storico che economico. Il nostro obiettivo è restituire loro piena funzionalità, dopo quasi 15 anni di chiusura, trasformandole in un motore di sviluppo per il territorio, capace di creare occupazione e attrarre turismo di qualità».

Il presidente, alla Bit di Milano, ha presentato il progetto di rilancio, per promuovere a livello nazionale e internazionale le opportunità offerte. La Regione ha stanziato 90 milioni di euro all’interno del Fondo per lo sviluppo e la coesione. Ai novanta della Regione, se ne aggiungeranno altrettanti da parte dei privati.

Superate diverse criticità, tra cui il riordino normativo e amministrativo delle strutture, il completamento della liquidazione degli enti. Condizioni, queste, necessarie per garantire un percorso chiaro agli investitori. Ridotti, dal 5% allo 0,5%, anche i canoni concessori per le acque termali, in linea con quanto avviene nelle altre regioni. Con i due avvisi, la Regione punta a individuare partner qualificati per attuare un piano di sviluppo concreto e sostenibile che prevede la riqualificazione e la successione gestione delle due strutture.

«La nostra strategia – ha concluso Schifani – è chiara: recuperare e valorizzare le terme siciliane, privilegiando il partneriato pubblico-privato, per rilanciarle come poli d’eccellenza nel turismo termale e sanitario, favorendo inoltre la destagionalizzazione del turismo anche in inverno. Continueremo a lavorare con determinazione affinché Acireale e Sciacca tornino a essere punti di riferimento nel panorama termale italiano».