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venerdì, Marzo 29, 2024
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L’archeologia a primavera

Una domenica all’aria aperta, passeggiando tra i templi di Segesta e di Selinunte, aspettando la primavera e scoprendo la storia di Demetra.

Il 19 marzo al Parco archeologico di Segesta è prevista la visita guidata “L’archeologo racconta” (ore 10.30 e 11.45).  Il Tempio Dorico è uno tra i pochi esemplari annoverati tra le strutture templari architettonicamente più eleganti e composte: quali sono le sue origini storiche e architettoniche? A questa domande cercherà di rispondere l’archeologo che condurrà i visitatori  indietro nel tempo, raccontando le modalità di costruzione relative a queste strutture sacre: il tempio dorico in pietra ha in realtà un’origine lignea, e che ogni elemento oggi scolpito aveva in origine una funzione portante ben precisa.

Ascoltati i risultati delle ultime e rilevanti scoperte circa l’attribuzione del culto all’interno del Tempio, i visitatori saranno liberi di continuare la loro esperienza di visita in autonomia.

Al parco archeologico di Selinunte in occasione dell’equinozio di primavera è stato organizzato l’interessante laboratorio per bambini “Demetra riabbraccia Kore e arriva la primavera” (ore 11): la protagonista assoluta sarà Kore che con il suo ritorno dal regno degli inferi si ricongiungerà alla madre Demetra, riportando la primavera a Selinunte.  Presso l’aula didattica, i bambini si cimenteremo in una attività manuale dedicata alla stagione più rigogliosa dell’anno, durante la quale la natura si risveglia dal letargo invernale, sbocciano i fiori ed è un’esplosione di colori e profumi ovunque. Realizzeranno con l’aiuto di cartoncini colorati, colla e forbici, tanti fiori con cui decoreranno alcuni bigliettini, da regalare ad una persona cara. Biglietto 5 euro, adatto ai bambini tra i 6 i 5 anni.

Ancora, alle 10 e alle 12 è prevista la visita guidata  “Passeggiata tra i templi”. I visitatori varcheranno l’accesso all’area archeologica dalla Duna Minissi per dirigersi all’area monumentale della Collina Orientale.

Scopriranno le vicende storiche, mitologiche e gli aneddoti legati alla fondazione e allo sviluppo della città, le guide turistiche si soffermeranno sulla descrizione dei tre templi maggiori situati nel settore della Collina Orientale. La prima tappa dell’itinerario è costituita dal cosiddetto Tempio E o Heraion di cui è possibile intercettare lo spazio sacro di pertinenza: esempio dell’architettura templare dorica del V sec a.C. Successivamente verrà visitata l’area del Tempio F, struttura risalente alla metà del sec. VI a.C. e probabilmente dedicata a Dioniso. Si proseguirà verso il Tempio G: risalente alla seconda metà del sec. VI a.C., rientra a pieno titolo nella classifica dei cinque templi greci più grandi di sempre.  Infine si giungerà al Baglio Florio per  visitare l’antiquarium allestito al suo interno. La struttura accoglie manufatti provenienti da diverse aree dell’antica città

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