Celiachia, oggi è la giornata internazionale

di Valeria Marrone

In Italia, ogni anno vengono diagnosticati circa 9.000 nuovi casi di celiachia, morbo che richiede l’eliminazione completa del glutine dalla dieta. In Sicilia, le diagnosi di celiachia sono in forte crescita, con una media di 1.316 nuove diagnosi all’anno, secondo solo alla Lombardia.
L’ultimo report del ministero della Salute 2023 evidenzia che in Sicilia ci sono quasi 18.000 celiaci. Di questi, la maggior parte sono donne (12.344), mentre gli uomini affetti sono 5.627. Questa distribuzione riflette il trend nazionale, dove il 70% dei celiaci appartengono alla popolazione femminile.
Nonostante la legge 123/2005 preveda fondi per pasti senza glutine nelle mense e per la formazione degli operatori del settore alimentare, la Sicilia deve ancora migliorare la gestione delle risorse, amministrate diversamente nelle altre regioni italiane. Dominga Magrì, responsabile della segreteria regionale di Aic (Associazione italiana celiachia), denuncia questo divario “Per prima cosa bisognerebbe digitalizzare il contributo, come sarebbe normale, e come hanno fatto quasi tutte le Regioni italiane. Una novità che avrebbe molteplici vantaggi, “a partire dalla semplificazione della vita del paziente e dalla possibilità di comprare attraverso ogni canale distributivo, risparmiando”. Al momento, infatti, i prodotti convenzionati “possono essere acquistati in un numero ristretto di farmacie, para-farmacie e negozi specializzati, ma non nella grande distribuzione”. Una richiesta che non è stata accolta. Da qui la necessità di un incontro all’Assemblea regionale siciliana. “Chiediamo di essere equiparati alla altre regioni, per spendere le risorse disponibili nel modo più semplice, economico e pratico per i pazienti”, conclude la responsabile della segreteria regionale di Aic.