Trapani, al via il processo “Concorsopoli”

Inizia, oggi, davanti ai giudici del Tribunale di Trapani, il processo nato dall’operazione dei carabinieri denominata Concorsopoli portata a termine nel marzo del 2021

Al centro dell’indagine, una presunta rete di favoritismi e irregolarità nei concorsi pubblici per l’accesso a ruoli nella Polizia di Stato, nei Vigili del Fuoco e nella Polizia Penitenziaria. Dopo tre anni di accertamenti, ricorsi e un cambio del collegio giudicante, il procedimento entra finalmente nel vivo. Oggi si aprono le udienze con la deposizione dei primi testimoni, tra cui alcuni dei militari che hanno condotto le indagini.

Secondo la Procura, alcuni candidati avrebbero beneficiato di indebiti vantaggi grazie alla complicità di funzionari interni, capaci di orientare risultati e procedure selettive. Le irregolarità maggiori sarebbero emerse nei concorsi per l’accesso ai corpi dei Vigili del Fuoco e della Polizia, in un contesto segnato da scambi di favori e influenze indebite.

Tra gli indagati figuravano Fabio Foggetti e Andrea Nevi, in servizio presso il centro nazionale dei Vigili del Fuoco alle Capannelle. I due erano stati accusati anche di abuso d’ufficio per l’uso improprio di strutture pubbliche, tra cui una piscina interna al centro. Sono stati, però, assolti all’esito dell’udienza preliminare.

Sono 22 gli imputati rinviati a giudizio, in gran parte originari della provincia di Trapani. Tra costoro figura Giuseppe Pipitone ritenuto dagli inquirenti uno dei promotori dell’organizzazione; Alla sbarra anche Vincenzo Faraci; Francesco Ventura; Maurizio Bommarito; Filippo Alessandro Lupo; Francesco Renda; Bernardo Carollo; Vittorio Costantini;  Roberto Di Gaetano; Andrea Doretto; Alessio La Colla; Gabriele Lo Iacono; Giuseppe Parrino; Mauro Parrino; Antonino Pirrone; Giuseppe Pirrone; Silvia Pisciotta; Giacomo Rizzotto; Angelo Campo; Vito Renda e Calogero Sciacca.

Durante l’udienza preliminare, il GUP ha dichiarato inutilizzabili le intercettazioni telefoniche e ambientali raccolte tra il 23 giugno 2019 e il 9 agosto 2021, accogliendo le eccezioni sollevate dalle difese. Un duro colpo per l’accusa, che puntava su quel materiale per ricostruire la rete di relazioni e favori.

Il processo “Concorsopoli” si preannuncia lungo e complesso, ma sarà cruciale per far luce su uno dei presunti casi più gravi di corruzione e clientelismo nella pubblica amministrazione del Trapanese. Le prossime udienze si terranno presso il Tribunale di Trapani, dove si attende con attenzione il confronto tra le versioni dell’accusa e le linee difensive degli imputati.