Di Nicola Baldarotta
L’aula consiliare, in apertura di seduta, ha doverosamente espresso il proprio cordoglio al sindaco Tranchida per la scomparsa della madre e poi i lavori hanno visto un botta e risposta fra elementi della maggioranza e dell’opposizione in merito alla solidarietà espressa dalle donne consigliere comunali all’assessore Rosalia D’Alì per la vicenda, abbondantemente spiegata da Valerio Antonini ma ancora usata per alimentare le polemiche in città.
In particolare, le consigliere comunali Passalacqua, Patti, La Barbera, Tumbarello, Poma e Barbara, esprimono piena solidarietà all’Assessora Rosalia D’Alì, poiché ritengono “sia stata oggetto di dichiarazioni pubbliche a contenuto ritenuto inappropriato e non rispettoso del ruolo istituzionale da lei ricoperto”.

La difesa d’ufficio nei confronti della assessora ha però suscitato dell’intervento del consigliere di minoranza Tore Fileccia, il quale ha parlato di “solidarietà a convenienza” da parte della maggioranza che sostiene il sindaco Tranchida. “Qualcuna delle Consigliere firmatarie presenti in questo Consiglio comunale anche dal 2018 al 2023 – afferma Fileccia – in precedenza non si è scandalizzata e non ha mostrato Solidarietà verso le ex colleghe Francesca Trapani e Anna Garuccio etichettate con termini come “Labbra Morbide” o “Sguardi Ammiccanti” dal Sindaco Tranchida”.

Per Fileccia, quindi, “la sostanza di questa Amministrazione e i contenuti di questa Maggioranza Consiliare si sintetizzano con una distrazione di massa concentrata su una frase di 2 secondi a fronte di una trasmissione piena di criticità sollevate dall’imprenditore in 2 ore piene. “Se non puoi convincerli allora confondili”…questo, per Fileccia, è il “mantra Tranchidiano in una Città piena di disservizi”.
A proposito di disservizi, intanto, ne ha sollevati parecchi il consigliere di maggioranza Giovanni Parisi che, stanco della staticità con la quale vengono – a suo dire – affrontati i problemi cittadini, ieri ha presentato ben 12 interrogazioni evidenziando problematiche importanti come Villa Rosina la soffolta e il sottopasso, ma anche soluzioni per la viabilità necessaria per migliorare la vivibilità.

12 interrogazioni, insolito per un consigliere di maggioranza che dovrebbe rispondere ai desiderata dell’Amministrazione, come d’abitudine, si sia permesso di alzare la testa. Il buon Giovanni Parisi, evidentemente, ha deciso di alzare il tiro cercando di stimolare Sindaco e Giunta ad essere più operativi. E ne presenterà altre, di interrogazioni, ha detto in aula.
Parisi risponde al gruppo consiliare che fa riferimento all’assessore Lele Barbara. Ci chiediamo, se sia solo il primo a manifestare mal di pancia. Lo scopriremo strada facendo.