Trapani, torna in servizio il necroforo del cimitero

È tornato in servizio Mario Pizzurro, necroforo del cimitero di Trapani, coinvolto in un’indagine della polizia su un presunto giro di corruzione all’interno del camposanto. La decisione è arrivata dal segretario generale del Comune, che ha accolto l’istanza presentata dall’avvocato Fabio Sammartano, difensore di Pizzurro, disponendone la riammissione immediata al lavoro.

Nei giorni scorsi, il Tribunale del Riesame di Palermo aveva annullato l’ordinanza cautelare emessa dal Gip, che aveva portato Pizzurro agli arresti domiciliari lo scorso 14 aprile insieme a un suo collaboratore di fiducia.

Secondo le accuse, dietro l’apparente innocenza della frase “bastava offrire un caffè al necroforo” si celava un sistema corruttivo: somme di denaro versate per ottenere una sepoltura in tempi rapidi, bypassando le lunghe liste d’attesa per l’assegnazione dei loculi.

Dopo la revoca della misura cautelare, con la riammissione al lavoro, per Pizzurro arriva un nuovo segnale positivo.