L’amministrazione comunale di Trapani punta al recupero degli immobili dell’ex mattatoio comunale con i fondi del Pon legalità 2014-2020.
Con progetto approvato dalla Giunta Tranchida, su proposta dell’Assessore Andreana Patti, gli uffici tecnici del Comune di Trapani, diretti dall’ingegnere Sardo, hanno presentato l’intervento di recupero di immobili dell’ex mattatoio comunale. Si punta sui finanziamenti del PON Legalità 2014-2020, per finalità di integrazione degli immigrati residenti nel capoluogo.
Si tratta di un avviso finanziato con 40,2 milioni di euro ed è rivolto ai Comuni del Mezzogiorno che, in ragione degli ingenti flussi migratori degli ultimi anni, presentano un alto tasso di cittadini immigrati extra-comunitari residenti. Nell’elenco di questi comuni c’è anche Trapani.
Gli interventi, nell’ambito dell’Azione 7.1.1 Programma operativo gestito dal Ministero dell’Interno, prevedono il recupero, l’adeguamento e l’allestimento di due immobili, da utilizzare per rafforzare l’integrazione e l’inclusione sociale degli immigrati.
Per il Comune di Trapani è previsto un tetto massimo di 2 milioni e 400 mila euro calcolato sulla base dell’incidenza della popolazione straniera non comunitaria residente e sul numero di sbarchi negli ultimi tre anni; il progetto deve concludersi entro 24 mesi dall’assegnazione del finanziamento.
Il progetto prevede il recupero dei capannoni dell’ex Mattatoio, ormai chiusi ed in disuso da tempo, che sono prospicienti l’ingresso principale posto sulla via Erice, per realizzare ed insediare laboratori artigianali, spazi formativi e living lab per l’integrazione degli immigrati regolari.
Il fine è quello di determinare l’inclusione sociale e lavorativa degli immigrati nonché per un concreto supporto allo start up di imprese anche mediante la creazione di piccole cooperative miste composte da italiani e migranti regolari al fine di rendere ancor più concreta l’integrazione sociale e lavorativa.