Dai maestri russi che hanno celebrato Rachmaninov a Rita Marcotulli che ci ha regalato un concerto di piano solo delicato e intimo. E stasera in scena tutto il talento della giovanissima soprano Desirè Giove.
Musica, tanta musica. A Erice il ferragosto è trascorso tra un concerto e l’altro. Una offerta musicale a cui hanno collaborato in tanti: dalla Fondazione Ettore Majotrana che, in collaborazione con il conservatorio Santa Cecilia di Roma, ci ha regalato una otto giorni di esibizioni di giovani talenti, kermesse per altro ancora in corso, alla amministrazione comunale che in collaborazione con gli Amici della Musica di Palermo ha portato in vetta il buon jazz palermitano con 2 ottimi concerti andati in scena a piazza San Giuliano, fino al momento clou: il concerto di Rita Marcotulli. Difficile da etichettare, anzi, inutile cercare etichette per una signora che, come la Marcotulli, di generi musicali nella sua lunga carriera ne ha esplorati tanti: dal jazz con collaborazioni con nomi del calibro di Billy Cobham, Pat Metheny, Noa ed Enrico Rava, fino al pop sofisticato di Claudio Baglioni. Più volte è stata in giuria a San Remo. Insomma una musicista a tutto tondo per una esibizione toccante, raffinata, intima, appunto. Giusto il tempo di conservare le emozioni jazzistiche della Marcotulli, il chiostro del Wigner San Francesco è tornato a colorarsi della musica classica dei giovani talenti del conservatorio Santa Cecilia che ieri sera ci ha fatto scoprire la voce della giovanissima Desirè, qui impegnata in un recital di arie operistiche, e non solo, tra le più note al grande pubblico. Una esibizione convincente, per un’artista giovanissima, la nostra ha solo 24 anni, che ha dimostrato di essere pronta al grande salto. E stasera Desirè torna in scena. Sempre al Wigner San Francesco, qiuesta volta sarà accompagnata da un quartetto di violoncelli. Una concerto tutto da scoprire, per il valore dei talenti e per l’originalità dell’ensemble. L’appuntamento è per questa sera alle 19.30.
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