A causa dell’attività eruttiva dell’Etna di ieri, e della conseguente emissione di cenere vulcanica in atmosfera, il sindaco di Catania, Enrico Trantino, ha ritenuto necessario stabilire alcune regole per le prossime 48 ore.
L’obiettivo dell’ordinanza appena firmata dal sindaco Trantino è quello di prevenire gravi pericoli per l’incolumità pubblica.
Nell’arco della giornata, infatti, sono pervenute all’Amministrazione diverse segnalazioni dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Catania per l’evoluzione dell’attività vulcanica.
La ricaduta, durante la mattinata, di cenere vulcanica può creare problematiche connesse alla sicurezza per quanto riguarda la circolazione stradale e dei pedoni. A questo, poi, va ad annoverarsi anche il problema di natura respiratoria che le polveri sottili possono creare.
Insomma: un vero e proprio rischio per la pubblica incolumità. Senza dimenticare, poi, che l’eruzione dell’Etna, conclusasi all’alba, ha causato problemi anche all’aeroporto di Catania, con voli deviati a Palermo o sospesi.
Per tutelare la pubblica incolumità, dunque, il sindaco ha ritenuto necessari alcuni divieti. Per le prossime 38 ore, infatti, sarà vietata la circolazione di mezzi a due ruote (cicli e motocicli) e monopattini.
Gli automezzi, invece, dovranno sostenere una velocità massima di 30 km/h in tutte le strade del territorio comunale di Catania, così da permettere le operazioni di pulizia della cenere vulcanica.
Intanto, il presidente dell’Assemblea regionale Siciliana, Gaetano Galvano, ha inoltrato una nota che riguarda proprio la situazione emergenziale dell’Etna.
«Un Ferragosto rovinato dagli effetti dannosi della cenere vulcanica proveniente dall’Etna – ha detto Galvano -. Un problema forse sottovalutato in altre zone dell’Isola, ma che provoca problemi gravissimi ai cittadini e alle amministrazioni.
Per questo motivo, dopo avere sentito il sindaco Enrico Trantino, mi sono fatto carico di portare la questione all’attenzione del presidente della Regione.
Auspico che, nella prima manovra di assestamento del bilancio regionale, si trovino i fondi necessari per fornire un aiuto concreto ai sindaci e a tutti quei siciliani costretti ad affrontare i disagi piccoli ed enormi provocati dalla cenere».