Partita oggi la sesta edizione delle Vie dei Tesori, il festival di riappropriazione della bellezza che racconta la Sicilia.
Tanti i siti aperti in città da oggi e fino al primo ottobre tra cui la chiesa di San Lorenzo, che nel 1102 fu intitolata a San Giorgio, e che diventò cattedrale e sede vescovile nel 1844; la chiesa dell’Immacolata Concezione, più conosciuta come Chiesa del Collegio, che fu progettata nel 1614 dall’architetto gesuita messinese Natale Masuccio, la chiesa di Santa Maria dell’Itria (o di Santa Rita) che fu edificata sui resti di una chiesa bizantina dedicata a Santa Maria dell’Odigitria, ceduta agli Agostianiani nel 1621 al cui interno vi è un crocifisso secentesco realizzato da Pietro Orlando che non si può spostare: si narre che, a un tentativo, Gesù avrebbe infatti aperto gli occhi per manifestare il suo dissenso.
Particolare attenzione poi alla cripta di San Nicola, un vero e proprio mondo a parte: perfettamente conservato, mostra l’antico metodo di inumazione dei religiosi.
C’è grande attesa, inoltre, per l’antica corte delle ninfee, un monastero trasformato in casa privata che sarà accessibile al pubblico la settimana prossima.
La sesta edizione delle Vie dei Tesori, dunque, è pronta a regalare tante sorprese e sarà senza dubbio anche un’ottima occasione di conoscenza del territorio.