Domani, martedì 17, la Chiesa di Trapani vivrà un giorno di digiuno, astinenza e di preghiera. Il vescovo Pietro Maria Fragnelli ha infatti accolto l’appello del Patriarca latino di Gerusalemme, il cardinale Pierbattista Pizzaballa, e della chiesa italiana.
Obiettivo è quello di implorare la pace in Medio Oriente.
«In questo momento drammatico di violenza efferata – ha detto il vescovo Fragnelli – la Chiesa di Trapani si unisce alle voce che da ogni parte del mondo si innalza a Dio per chiedere il dono della pace per il Medio Oriente, perché non ci si arrenda alla logica del male e dell’odio. Sentiamoci tutti impegnati a pensieri e gesti di pace, nutriamo intelletto, ragione e cuore per ravvivare in noi, nei nostri ambienti, nelle nostre città la via della riconciliazione, del dialogo sincero e della fraternità. Alimentato dalla preghiera fiduciosa e costante imploriamo il Cielo che tutti i popoli, in ogni parte del mondo, scoraggino le rispettive arroganze, spezzino le spirali della violenza, ritessano relazioni giuste per un futuro di pacifica convivenza».
Già oggi, in tutte le chiese della Diocesi si prega per la pace mentre uno schema di preghiera è stato predisposto dalla CEI per la preghiera in tutte le Chiese. Ogni comunità organizzerà la giornata secondo le modalità che riterrà idonee ad una maggiore partecipazione.