Svolta nell’ambito delle indagini sull’omicidio di Liborio Como. All’alba di oggi un uomo si è presentato in questura. Si tratta di un trapanese di 39 anni che avrebbe confessato di essere l’autore dell’assassinio. Per il momento, però, non si conoscono ancora le sue generalità.
Il delitto è stato commesso, ieri sera, in via Urbino nel popolare rione San Giuliano, ad Erice Casa Santa. Liborio Como, 52 anni, muratore disoccupato, è stato ucciso a coltellate. L’assassino avrebbe utilizzato uno stiletto, un’arma simile ad un pugnale. Dalla ricognizione cadaverica, eseguita dal medico legale, il cadavere presentava ferite da arma da taglio alla testa e al torace. La Procura ha disposto l’autopsia.
Alla base del delitto, ci sarebbe una violenta lite scoppiata per motivi personali, ovvero familiari. Questa la pista, fin da subito, battuta dagli agenti della Squadra mobile che hanno escluso che l’omicidio possa essere maturato in contesti di criminalità organizzata o delinquenza comune. Il cadavere è stato rinvenuto nei pressi di un locale, conosciuto come “A Putia”. La polizia è stata informata con una telefonata pervenuta al 113. Per tutta la notte gli investigatori hanno ascoltato familiari delle vittima e abitanti della zona per raccogliere elementi utili a far luce sulla vicenda. Numerosi i messaggi di cordoglio postati sui social. Chi conosceva Liborio Como lo definisce come “una brava persona, senza alcuna macchia nel suo passato”.