Trapani Shark: tra nazionali e mercato dopo le Final Eight

Arriva la pausa per le nazionali. Trapani deve ripartire dopo le Final Eight e osserva il mercato

Matteo Spagnolo, foto FIBA

Ricominciare con la consapevolezza di aver scritto una pagina di storia: la prima partecipazione deve lasciarci un messaggio positivo. La Trapani Shark è uscita al primo turno: cosa oggettiva. Ma i granata possono solo apprendere da questa esperienza.

Perché arrivare alle Final Eight dopo una grande cavalcata nella prima parte della stagione è un premio fondamentale per una squadra, che è bene ricordare, comunque è una neopromossa. Una storia da scrivere che non può e non deve essere vista come una negatività.

Certo, perdere con Trieste in questo modo fa male, ma anche in queste situazioni l’ambiente e la squadra possono crescere. Con le giuste misure. Sul fronte organizzativo, il board granata non rimane con le mani in mano.

È palese che manchi un vero playmaker che possa dare fiato a Robinson e quindi la squadra di Antonini si sta muovendo nel mercato alla ricerca di un giocatore da inserire. Tante sono le idee ma quella che più piace è Matteo Spagnolo, giocatore dell’Alba Berlino. Una combo fisica, identikit perfetto e, inoltre, italiano.

Insomma, proprio quello che farebbe al caso dei granata. Le statiche in EuroLeague parlano per lui: 22.15 minuti a gara nella più importante competizione europea, 10.6 punti e 4.1 assist a partita. La trattativa, però, non è semplice.

Il 22enne ha ancora un anno e mezzo di contratto e bisognerà capire se è interessato a tornare in Italia. La pausa per la nazionale diventa quindi centrale per sistemare le cose che non vanno con la consapevolezza, però, di vivere già un sogno che comunque ci ha portato a Torino.

Francesco Tarantino