Uccise la moglie a Castelvetrano, confermato l’ ergastolo

La Corte d’Appello di Palermo ha confermato la condanna all’ergastolo per Ernesto Favara, l’ex pescatore di Castelvetrano accusato dell’omicidio della moglie Maria Amatuzzo.

Il delitto è avvenuto nel pomeriggio del 24 dicembre 2022 nell’abitazione di Marinella di Selinunte, dove fino a poco tempo prima Favara e la vittima avevano convissuto. Maria Amatuzzo, una ventinovenne palermitana, è stata brutalmente accoltellata 28 volte, riportando ferite in diverse parti del corpo. Pochi istanti dopo, i carabinieri hanno fermato Favara, trovandolo ancora in possesso del coltello insanguinato.

Il processo di primo grado, svoltosi davanti alla Corte d’ Assise di Trapani , si è concluso il 22 luglio dello scorso anno con la condanna all’ergastolo per Favara. Pur escludendo l’aggravante dei “motivi abietti e futili”, la Corte ha ritenuto comprovata la premeditazione dell’omicidio.
Maria Amatuzzo aveva lasciato il marito qualche mese prima dell’omicidio, trasferendosi a vivere con Liborio Cammarata. Secondo le ricostruzioni, la vigilia di Natale 2022 la donna sarebbe stata attirata nell’abitazione di Marinella di Selinunte da Favara con un pretesto uccidendola poi a coltellate.
Nel frattempo, il caso si intreccia con altri procedimenti giudiziari: Favara è infatti attualmente sotto processo presso il Tribunale di Marsala per ulteriori reati legati a maltrattamenti familiari.