Marsala, sicurezza e legalità al centro della riunione in Prefettura

Si è svolta ieri mattina, nella sala consiliare del Palazzo Municipale di Marsala, una riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduta dal Prefetto di Trapani Daniela Lupo. Presenti all’incontro il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Marsala, i vertici provinciali delle Forze dell’Ordine e il Sindaco della città.

Al centro del confronto, l’analisi dell’andamento della criminalità nel territorio marsalese. I dati forniti dalle Forze di Polizia segnalano un calo complessivo del 36,7% della delittuosità per alcune tipologie di reato, come lesioni dolose, furti, truffe e frodi informatiche, danneggiamenti, minacce ed estorsioni. Un segnale incoraggiante, che riflette l’efficacia dell’attività preventiva e repressiva. Tuttavia, si rileva anche un lieve aumento di episodi più gravi, come rapine, percosse, tentati omicidi, omicidi preterintenzionali e reati legati al traffico di stupefacenti. Nei casi più critici, gli autori dei reati sono stati prontamente deferiti all’Autorità Giudiziaria.

Marsala, città strategica per l’economia agricola, agroindustriale e turistica del territorio, resta sotto l’occhio attento delle istituzioni. Il Comitato ha ribadito l’importanza dell’attività di prevenzione, rafforzata dai numerosi servizi di controllo interforze e dalle sinergie con la polizia locale, soprattutto nelle aree interessate dalla movida e nei quartieri più esposti al disagio sociale.

Nel solo ultimo bimestre, la Polizia di Stato ha svolto oltre 300 servizi esterni, con quasi 900 veicoli controllati e 245 pattuglie impiegate. Analogo impegno da parte dell’Arma dei Carabinieri, che ha effettuato più di 800 servizi con 1660 persone controllate e 65 deferimenti. Anche la Guardia di Finanza ha partecipato con operazioni straordinarie, che hanno portato a sanzioni per lavoro nero e sequestri di merce contraffatta.

A questi interventi si affiancano le misure di prevenzione adottate dal Questore, tra cui 13 avvisi orali, 3 DACUR, 2 fogli di via obbligatori, 2 DASPO e 3 proposte di sorveglianza speciale. La Prefettura, inoltre, ha emesso due interdittive antimafia e un provvedimento ai sensi dell’articolo 94 bis del Codice Antimafia, a seguito dell’attività del Gruppo Interforze, nei confronti di imprese attive nel settore edilizio e immobiliare.

Durante la riunione sono stati esaminati anche i progetti finanziati con fondi PNRR, che ammontano complessivamente a circa 28 milioni di euro, con interventi finalizzati anche alla rigenerazione urbana dei quartieri a rischio. In tale ambito è stato sottolineato quanto sia fondamentale rispettare scrupolosamente la normativa antimafia nell’attività amministrativa comunale. Particolare attenzione è stata riservata ai progetti di riutilizzo dei beni confiscati alla criminalità, oggi al centro di strategie di riqualificazione da parte dell’amministrazione locale.

Importante anche il potenziamento dei sistemi di videosorveglianza, con l’installazione di circa 100 telecamere “intelligenti” finanziate con fondi del POC Legalità e del Fondo Unico di Giustizia, per un investimento complessivo di circa 570.000 euro. Questi strumenti permetteranno un controllo più capillare del territorio e una risposta più tempestiva in caso di emergenze.

Il Procuratore ha rimarcato l’efficacia dell’azione giudiziaria e l’importanza del coordinamento con le Forze dell’Ordine, sottolineando come momenti di confronto come quello odierno siano fondamentali per consolidare il dialogo istituzionale.

Non sono mancati, infine, riferimenti a tematiche sociali delicate, come la dispersione scolastica, il sostegno psicologico alle donne vittime di violenza di genere e il fenomeno dell’uso di sostanze stupefacenti tra i più giovani. Questioni che verranno affrontate in maniera approfondita all’interno dell’Osservatorio Provinciale, insieme ai rappresentanti dei servizi sociali, del distretto sociosanitario e del mondo della scuola.

La riunione si è conclusa con un saluto del Prefetto ai componenti della Giunta e del Consiglio comunale. A loro è stata ribadita la piena vicinanza delle istituzioni e il sostegno nel portare avanti il proprio ruolo nell’ambito di una democrazia partecipata e propositiva, auspicando un modello di sicurezza condivisa sempre più coinvolgente per l’intera cittadinanza.