L’ANMIC (Associazione Nazionale Mutilati Invalidi Civili) di Trapani, ha lamentato presso i vertici dell’INPS del capoluogo i lunghi tempi di attesa per le visite di accertamento dell’invalidità civile. Tempi che si sono oltremodo dilatati anche per l’emergenza coronavirus. Il tema è stato oggetto di confronto ieri, presso la sede provinciale dell’INPS di Trapani, tra il Direttore, Giacomo Marcellino, e la Presidente della sede provinciale ANMIC di Trapani, Rosaria Nolfo. Quest’ultima ha acceso i riflettori sul funzionamento delle commissioni mediche preposte all’accertamento dell’invalidità civile, nonché l’intero procedimento amministrativo per l’ottenimento dei benefici legge connessi allo  status di invalido civile. L’ANMIC, in particolare, ha lamentato i ritardi nei tempi di attesa per l’effettuazione delle visite, aggravatisi per effetto dell’emergenza sanitaria da Coronavirus, invocando soluzioni immediate per un abbattimento dell’arretrato venutosi a creare. La dott.ssa Nolfo ha suggerito l’ipotesi della istituzione di commissioni in sede periferica al fine di venire incontro alle difficoltà di spostamento degli utenti residenti in aree distanti dal capoluogo. «Durante il  lockdown – ha assicurato il dott. Marcellino – sebbene sia stato sospeso l’accesso al pubblico, alcune commissioni hanno continuato la loro attività tramite una valutazione medico-legale sugli atti e in remoto dei soggetti affetti da patologie oncologiche, ultraottantenni e i richiedenti ai fini lavorativi ex legge n. 68/99. A partire dal 22 Giugno si ritornerà ad effettuare le visite in sede con le dovute precauzioni per assicurare il distanziamento sociale. Nel frattempo, si cercherà di incrementare l’organico del personale medico e paramedico preposto. Per quanto possibile le commissioni valuteranno sugli atti per i casi più bisognosi evitando così il disagio dello spostamento fisico».

Rosaria Nolfo, Presidente dell’ANMIC di Trapani