Pantelleria: dieci anni da patrimonio UNESCO

Pantelleria, conosciuta come la perla nera del Mediterraneo, festeggia il decimo anniversario del riconoscimento UNESCO de “La pratica agricola tradizionale della coltivazione della vite ad alberello della comunità di Pantelleria” come patrimonio Immateriale dell’Umanità. L’isola, crocevia di popoli, eccellenze gastronomiche e paesaggi rurali unici, vanta un’importante collaborazione tra il Parco Nazionale Isola di Pantelleria, il Consorzio di Tutela Vini Doc Pantelleria e l’amministrazione comunale per preservare e promuovere il suo ricco patrimonio naturale e culturale.

Il Parco Nazionale, che si estende su 84 km² dell’isola, svolge un ruolo cruciale nel proteggere non solo la vite ad alberello, ma anche la biodiversità dell’isola. Grazie a iniziative di promozione e divulgazione delle buone prassi, Pantelleria ha raggiunto un equilibrio perfetto tra uomo e natura, diventando un patrimonio dell’umanità. Il 2024 è dedicato alla celebrazione di questo importante riconoscimento, con eventi come la partecipazione al Vinitaly di Verona, dove il Passito di Pantelleria è stato il protagonista.

Recentemente, a Parigi presso la sede UNESCO, l’ambasciatore Liborio Stellino ha rappresentato Pantelleria in un evento con delegati dei patrimoni immateriali UNESCO di tutto il mondo. La prossima tappa sarà a Milano, con la presentazione della monografia “Racconti di Vite” presso il centro Brera il 18 giugno, dove saranno condivise esperienze e testimonianze legate al patrimonio immateriale dell’isola.

Pantelleria si prepara per la settimana Unesco dal 13 al 19 settembre, con una serie di iniziative che culmineranno nei festeggiamenti della comunità pantesca. Un invito a visitare l’isola, facilmente raggiungibile tramite voli diretti, per immergersi nelle tradizioni e nella cultura locale, celebrando l’umanità che contraddistingue Pantelleria da secoli.