Concluse ieri sera le celebrazioni in onore della Madonna di Trapani, patrona della Diocesi e co-patrona della città.
Tanti gli appuntamenti in questi 16 giorni di agosto, come il pellegrinaggio che ha visto tantissimi fedeli di Trapani e non solo giungere al santuario già a partire dall’alba e lo sbarco al porto peschereccio il 13 agosto.
Ieri, poi, la processione per le vie del centro storico. Prima, invece, la Santa Messa celebrata dal vescovo di Trapani monsignor Pietro Maria Fragnelli.
«In questa liturgia del 16 agosto, solennità della nostra Madonna di Trapani, chiediamo a lei una speciale benedizione per la nostra Diocesi, giunta al suo 180° anno di vita. In particolare, le chiediamo di prendersi cura delle nuove generazioni» ha detto durante l’omelia.
Poi, invece, il vescovo ha invitato le autorità civili e militari presenti a leggere brani del discorso del presidente della repubblica Sergio Mattarella fatto durante la cinquantesima settimana sociale dei cattolici italiani. Al termine della messa ha poi pregato per la pace con una preghiera del patriarca di Gerusalemme.
Come di consueto, al termine della celebrazione si è svolta la processione con una moltitudine di trapanesi che si è riversata per le vie del centro storico.
Ieri sera, insomma, è stato un momento di festa che si è conclusa con i giochi pirotecnici in piazza Vittorio Emanuele.
Fuochi d’artificio che hanno illuminato il mare, rendendo lo specchio d’acqua di fronte piazza Vittorio Emanuele ancora più bello, affascinante e incantevole. I trapanesi, che hanno riempito la piazza, osservavano in silenzio, rapiti da quel gioco di colori che ha incantato e stupito.
Poi un lungo applauso e il consueto “Viva Maria”.
Si chiudono così le celebrazioni in onore della Madonna in un intenso itinerario di fede, devozione e folclore.
Chiara Conticello