Lo scrittore Giacomo Pilati ricorda Pippo Catalano, l’imprenditore ericino morto nelle scorse ore.
Pippo Catalano, è stato la pietra d’angolo del turismo e dell’ospitalità della provincia di Trapani. Quando gli alberghi si contavano sulle dita di una mano, quando gli chef erano cuochi sconosciuti, quando nessuno faceva le foto ai piatti perché la stampa si pagava. Pippo Catalano arrivava da Taormina e sulla vetta di Erice con il suo albergo ristorante Moderno ha portato il vento fresco della imprenditorialità, con il gusto per i dettagli e una visione precisa sul futuro: Erice come Taormina, Cortina, Merano. Il suo ristorante per anni è stato custode di tradizioni gastronomiche, divenute solo dopo, e grazie a lui, una moda. L’adesione alla prestigiosa catena del Buon ricordo, l’hotel a San Nicola. Ricordo la prima intervista più di 40 anni fa, io giovanissimo cronista, lui un vulcano di idee per portare Erice al centro del turismo internazionale. E mi sembrava di ascoltare una voce solitaria in mezzo al quasi nulla, un solista senza musica. Con Pippo Catalano se ne va un altro pezzo di questa terra. Che alle rivoluzioni ha creduto. Nonostante tutto.
Giacomo Pilati