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martedì, Marzo 19, 2024
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Erice, verso le elezioni: il “cantiere è in stand-by”

Le forze politiche avversarie della Toscano in attesa di decidere il da farsi. Circolano i primi nomi quali possibili candidati a sindaco.

di Nicola Baldarotta

Erice, il cantiere resiliente sembra in stand by. Il rappresentante del Movimento Cinquestelle, il consigliere comunale ad Erice Alessandro Barracco (che è stato individuato quale referente ufficiale al tavolo delle trattative politiche) si è tirato fuori dalle discussioni in attesa che gli altri partiti, dal PSI a Fratelli d’Italia passando per i movimenti VIA e Amo Erice, decidano il da farsi.

La mossa di Barracco, ovviamente, è frutto di una condivisione all’interno del Movimento Cinque Stelle: loro il nominativo su cui puntare ce l’hanno pronto da tempo ed hanno anche pronte le idee programmatiche ed amministrative con le quali amministrare Erice. Il nome è quello del Professor Maurizio Oddo, architetto e docente all’Università Kore di Enna, che alle scorse elezioni arrivò terzo dietro Nacci con la sola lista del Movimento Cinque Stelle.

Il movimento, con in testa il Senatore Santangelo, non sembra più intenzionato ad attendere le tempistiche degli altri componenti il cosiddetto “Cantiere resiliente” i quali hanno chiesto ai tre aspiranti ufficiali, cioè Maurizio Oddo, Piero Spina e Giusepe Vassallo, di fare un passo indietro in attesa di individuare una figura carismatica in grado di rappresentare tutte le forze che, attualmente, compongono la coalizione. DI nomi, a quanto pare, ne stanno circolando diversi… ma ognuno lo tiene riservato salvo, poi, farlo trapelare per capire cosa ne pensano gli altri.

Si fa strada, da quello che abbiamo percepito, su tutti, il nominativo di un Ammiraglio trapanese. Una persona vicina alle posizioni di destra ma assolutamente fuori dall’agone politico. Il nominativo, trapelato negli ultimi giorni, pare abbia lasciato perplessi un po’ tutti gli attori partecipanti al tavolo. E quindi l’attesa si sta facendo ancora più lunga: le elezioni sono però alle porte e, stando così le cose, quello che sembrava essere un tentativo concreto di creare un’alternativa alla Toscano appare leggermente più traballante.

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