“Potenziare le strutture sanitarie della provincia”

Le raccomandazioni del commissario straordinario dell’Asp, Vincenzo Spera, non sono bastate. Le sorti della radioterapia dell’ospedale Abele Ajello di Mazara del Vallo continuano a destare preoccupazione. Sulla vicenda è intervenuto anche l’ex sindaco di Marsala Alberto Di Girolamo.

“Non è accettabile – scrive Di Girolamo in una nota – che questa provincia con i suoi 430 mila abitanti non debba avere servizi essenziali di alta qualità per poter curare la maggior parte di patologie. Le malattie più frequenti rimangono quelle cardiovascolari e quelle oncologiche, che hanno ancora un’alta mortalità, ma oggi con una diagnosi precoce e una terapia adeguata e aggiornata, entrambe hanno un’altissima probabilità di guarigione, rispetto a qualche decennio fa. Per ottenere questi risultati, è necessario non depotenziare i reparti e i sevizi che già ci sono, anzi vanno potenziati come la radioterapia. Inoltre per migliorare le risposte sanitarie di questa provincia è assolutamente necessario che ogni ospedale abbia un orientamento per patologie”.

Secondo l’ex primo cittadino andrebbero potenziati i reparti di cardiologia e neurologia dell’ospedale Sant’Antonio Abate di Trapani, l’ospedale di Marsala, invece, “potrebbe e dovrebbe diventare a indirizzo oncologico”. “È possibile ed è fattibile” afferma Di Girolamo che poi lancia un appello ai cinque deputati regionali della provincia affinché “facciano pressione sul governo per potenziare la nostra sanità provinciale , che necessita in generale di: più posti letto, piu reparti, più personale, più attrezzature e più ambulatori dedicati, ma soprattutto per creare un centro di eccellenza per la diagnosi e le cure delle malattie oncologiche”.