«Siamo stati abbandonati». È questa la denuncia degli abitanti del Quartiere Sant’Alberto dove alcune palazzine rischiano il crollo.
Si tratta, nello specifico, di alcune palazzine di proprietà dell’Istituto Autonomo Case Popolari in viale Marche, in via Teocrito, in via Diodoro Siculo e in via Michele Amari.
Alcune fondamenta stanno pian piano cedendo (le barre d’acciaio sono ben visibili, l’intonacatura è venuta meno, le botole sono aperte) e sembra che siano presenti anche dei segni di affondamento nella palazzina di viale Marche.
A segnalarlo è il Giovanni Parisi, consigliere comunale che da anni rappresenta il quartiere.
«La situazione è critica – spiega Parisi – . C’è da dire, poi, che quella della palazzina in viale Marche non è una situazione isolata: ho infatti ricevuto molte segnalazioni dei cittadini, come quella in via Teocrito, in via Diodoro Siculo, in via Michele Amari. Solo pochi interventi sono stati fatti, tra l’altro a macchia di leopardo: si tratta dello svuotamento degli scantinati che sono sempre pieni di acqua e spesso anche di melma».
Una situazione che non può andare avanti, quindi: già l’anno scorso in alcuni palazzi (nel quartiere Fontanelle Sud e nello stesso quartiere Sant’Alberto) era ceduto il cornicione, creando addirittura una voragine nell’area condominiale.
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