Ci sono volte che succede. Succede che, banalmente, i sogni diventano realtà. Succede che parti da un piccolo paese e inizi a salire. Una scala. Un gradino dopo l’altro. La storia di Stefania in tv è iniziata con una telefonata di Piero Montanti (non c’è più, giornalista ed editore d’altri tempi, chi ricorda Radio Sprint, 104 Mhz in modulazione di frequenza?), che mi disse: “C’è una ragazza bellissima e appassionata di sport. La vedo sempre con la Gazzetta in mano… perché non provi a farle fare TV con te?”. Non so neanche che anno fosse, credo fossimo nel secolo scorso. Iniziò a leggere i risultati e poi, piano piano, siamo diventati amici. Abbiamo condiviso lacrime di gioia per il Trapani, sofferenze inaudite per una partita. La fortuna fu che, un giorno, un giornalista di Sky, Paolo Ghisoni venne a Trapani a fare un servizio su Marco Materazzi. Trovammo qualche immagine di Materazzi che si allenava a Nubia con Arcoleo. Ghisoni si entusiasmò del mio entusiasmo, il nostro editore Massimo Marino (bravo a credere sempre in Stefania) regalò quelle immagini a Sky. Così, la tavola fu apparecchiata e mi presentai da Paolo Ghisoni a chiedere il compenso. “Senti, Paolo – gli dissi – qui c’è una ragazza bravissima che ha i numeri per lavorare con voi a Milano. La vuoi vedere per favore?”. Poi, la vita. Mille cose. Stefania è anche diventata mamma, e adesso è in giro per l’Italia con Federico Buffa a parlare di giovani e di calcio. Così, adesso, mi emoziono a guardare quello che fa. Brava, Stefania. Sei un pezzetto di Trapani di cui tutti dobbiamo essere orgogliosi. E anche Telesud è orgogliosa di te.
Fabio Tartamella