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giovedì, Marzo 28, 2024
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Continuava a perseguitare la moglie, in manette marito violento

E’ accaduto ad Alcamo

Continuava a perseguitare la moglie, in presenza dei figli minori, violando il provvedimento di divieto di avvicinamento agli stessi emesso dal Tribunale per i Minorenni di Palermo e, all’arrivo delle forze dell’ordine, ha minacciato gli operatori della Polizia con un vetro acuminato. Una brutta storia fatta di violenze, minacce e vessazioni di ogni genere nei confronti della moglie, da anni costretta a presentare ripetute denunce nei confronti del marito che, incurante dei provvedimenti emessi dall’Autorità Giudiziaria, continuava a minacciare e molestare la donna.    

Protagonista della vicenda un cittadino di origine romena di 40 anni, residente ad Alcamo, sposato dal 2008 con una sua connazionale con la quale ha avuto 5 figli, tutti al momento minorenni. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, l’uomo abusava di alcool e dopo i primi anni di matrimonio aveva iniziato a maltrattare e minacciare la moglie, noncurante della presenza dei piccoli. Durante gli anni di convivenza, numerosi sono stati gli interventi delle Forze dell’Ordine con il rumeno più volte arrestato e raggiunto nel 2017 anche da un avviso orale da parte del Questore di Trapani. Nonostante le denunce a suo carico e i provvedimenti restrittivi a cui era stato sottoposto, l’uomo però continuava a porre in essere comportamenti violenti.

Alcuni giorni fa, furioso per il provvedimento di allontanamento dalla casa familiare emesso dal Tribunale dei minori, si è recato nell’abitazione della moglie e, brandendo un vetro appuntito, ha cercato di entrare, con la forza, all’interno della casa. Nel cercare di impedirgli l’accesso, la donna è stata colpita violentemente al volto da una persiana. Gli agenti del Commissariato di Alcamo sono intervenuti sul posto riuscendo a disarmare l’uomo e ad ammanettarlo. Per il quarantenne sono scattate le manette e adesso si trova rinchiuso nel carcere di Trapani; l’arresto ha posto fine alla triste vicenda, scongiurando ulteriori pericoli per l’incolumità della donna e dei ragazzi.

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