di Hermes Carbone
Almeno un anno e mezzo. Tanto dovranno attendere gli abitanti di Messina per rivedere il tram in funzione. Al via da ieri lo stop alla linea per i lavori sulla tranvia che coinvolgeranno anche il centro cittadino. Un restyling completo per una spesa prevista che si aggira sui 30 milioni di euro.
Alla conclusione dei lavori, la città dello Stretto si ritroverà con una linea più moderna, sistemi semaforici intelligenti che garantiranno precedenza al tram e un abbattimento dei tempi di percorrenza tra capolinea Annunziata e Zir di circa 10 minuti dai quaranta attuali. Lavori al via da lunedì partendo proprio dal capolinea della zona Nord. Da qui comincerà la rimozione di oltre 50 chilometri di cavi.
Le 17 fermate lungo il percorso saranno riqualificate con nuove strutture più accoglienti e dotate di sistemi di infomobilità avanzati, analoghi a quelli già presenti per le fermate degli autobus. La frequenza dei passaggi sarà di circa dieci minuti.
Il restyling
Non di secondo piano il restyling al quale andranno incontro a partire da aprile anche il viale San Martino e piazza della Repubblica, di fronte alla stazione centrale di Messina.
“La riqualificazione del tram porterà benefici enormi ai tanti pendolari che dalla provincia vengono a Messina per studiare o lavorare e che al termine dei lavori potranno contare su un servizio più affidabile di quanto lo sia stato fino ad oggi”.
A confermarlo il direttore generale della Città Metropolitana ed ex presidente proprio di Atm, Giuseppe Campagna.
Il tutto per una spesa complessiva che si aggira sui 30 milioni di euro. Non mancheranno però i disagi.
Durante il periodo di lavori, per compensare l’assenza del tram, Comune e Atm hanno predisposto un servizio di navette sostitutive per il collegamento tra le principali zone della città. Il servizio sostitutivo opererà dalle 6:00 del mattino alle 20:30, con una frequenza media di 25 minuti.