Sanzionati, nel territorio di Erice, 150 trasgressori beccati col sistema di videosorveglianza ad abbandonare rifiuti per strada. I video sono stati pubblicati sulla pagina facebook del Comune.
Continua la lotta dell’amministrazione comunale di Erice all’abbandono indiscriminato di rifiuti nel territorio che spesso dà luogo a vere e proprie microdiscariche. In tal senso, sono 150 i trasgressori individuati finora tramite l’uso di un apposito sistema di videosorveglianza, nell’ambito di una strategia di monitoraggio del territorio da parte della Polizia Municipale. I video che documentano alcuno abbandoni incivili di rifiuti per strada sono stati pubblicati sulla pagina facebook del Comune di Erice, in una clip dove si invitano i cittadini a rispettare le regole e l’ambiente, facendo la raccolta differenziata. Come fatto sapere dal sindaco Daniela Toscano, «negli scorsi mesi è stato potenziato il servizio di controllo da parte della Polizia Municipale, che il primo cittadino ha tenuto a ringraziare auspicando che l’individuazione dei trasgressori e la visione di video che immortalano l’inciviltà di certi cittadini, possa creare una forte presa di coscienza condivisa in tutti gli ericini, fungendo non tanto come deterrente quanto, invece, come stimolo per il senso civico, finalizzato al rispetto dell’ambiente e al decoro del territorio». Per l’assessore alla Polizia Municipale-Ecologia e Ambiente, Vincenzo Giuseppe Di Marco «non è più tollerare comportamenti incivili da parte di chi non intende proprio adeguarsi alle regole, parlando di azioni scellerate ed irriguardose che, immortalate dalle videocamere, mettono in luce un comportamento sprezzante nei confronti della collettività, che vanifica non solo gli sforzi dei cittadini che effettuano correttamente la raccolta differenziata ma anche quelli del Comune, costretto ad intervenire ogni giorno per ripulire le aree sporcate, coi conseguenti costi a carico dei contribuenti. L’assessore Di Marco ha tenuto a ringraziare gli agenti della Polizia Municipale impegnati sul campo, augurandosi che non si debbano più dar luogo ad azioni straordinarie come queste, consentendo loro di potersi dunque concentrare su altrettanto importanti aspetti».
